La gara di andata dei sedicesimi di finale di Champions League non inizia bene per il Verona. La spinosa trasferta in Kazakistan contro il BIIK Kazygurt lascia in eredità un primo tempo da buttare per le ragazze diLongega, colpite a freddo con un secco uno-due dopo meno di un quarto d’ora. Il 4-3-3 disegnato dal tecnico, con Thalmann fra i pali, Carro e Di Criscio centrali e Rodella e Dolstra sulle fasce, si appoggia a Bruinenberg,Galli e Nichele a supporto del tridente composto da Gabbiadini, Williams e Piemonte, ma cede subito dopo 3′ alla rete di Adule Charity, con la nigeriana che buca il portiere svizzero per il vantaggio. Le padrone di casa capitalizzano al 12′ grazie a Gabelia, che su assist di Asher timbra il raddoppio. Nessuno scossone per le scaligere, che terminano la prima frazione in svantaggio.
Nella ripresa dentro Pasini per una spenta Williams e arriva l’effetto è immediato, con Gabbiadini che accorcia le distanze a seguito di un’azione insistita per il momentaneo 2-1 che riapre i giochi. Le padrone di casa addormentano la gara e le venete inseriscono anche Soffia per un’esausta Bruinenberg, ma nel finale arriva la doccia ghiacciata: ancora Gabelia, imbeccata bene da Ihezuo, infila Thalmann per il definitivo 3-1. Ora sarà un’impresa davvero ardua per il Verona quella di riuscire a ribaltare lo score fra le mure amiche: le gialloblu dovranno vincere almeno 2-0 e soprattutto evitare di subire reti al passivo.
La Redazione