Tra tanti big solo Milik ha accettato la sfida del Napoli

Il Napoli ha provato a dare quella “9” a un campione conclamato (Morata, Icardi, Cavani). Il secondo messaggio è per il calciatore: “Caro Milik, la 9 te la devi guadagnare”. E l’attaccante ex Ajax ha accettato la sfida. Non gli manca la personalità e neanche quella freddezza nel gestire e vivere certe situazioni. Anche quelle che mettono pressione. Anche per questo, e non solo per i tratti somatici, il buon Milik somiglia a Michael Schumacher. Un vincente vero e una grande persona. Eppure il polacco non è per nulla freddo e distaccato: anzi. È entrato velocemente in sintonia con i tifosi. Si è ambientato bene in città e sembra del tutto sincero quando parla bene della città e della sua nuova vita. Ma visto che a parlare deve essere il campo, che ha sempre l’ultima parola, le prime rivelazioni sono chiare. Milik ha cominciato benissimo la sua nuova esperienza italiana. Molto meglio di tante previsioni ottimistiche. Sette reti in nove partite, eccezionale. Tre gol in Champions League (capocannoniere in compagnia di grandi campioni) e quattro reti in campionato. Tutto bene, no? Certo, però una caratteristica positiva di questo avvio di stagione si sta rivelando un boomerang che ha delle ripercussioni. Nelle sette reti di Milik ci sono tre doppiette: due in campionato e una in coppa. Ecco, proprio questo è il punto. Di fatto il polacco è andato a segno soltanto in due partite su cinque in campionato. Fonte: Il Roma

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