Tocca a Giaccherini far riposare Callejon

Nove partite tra campionato e coppa, due sole apparizioni per un totale di diciannove minuti giocati. Si chiude qui il primo segmento stagionale di Emanuele Giaccherini, l’acquisto a basso prezzo soffiato al Torino sul filo di lana. Un affare d’oro per il jolly già di Juventus e Bologna, promosso a pieni voti da Sarri in sede di mercato. Battesimo e complimenti, arrivati dallo stesso Sarri: “E’ stato utile, ha tenuto palla e ci ha concesso di respirare un po’”. Premesse per una promozione “diretta” per la trasferta di Bergamo. E invece ancora panchina, con l’inesauribile Callejon dentro. Una scelta discutibile, rivista a gara in corso, con Giaccherini inserito negli undici minuti finali. Pochi per pensare di incidere, per cambiare le sorti di una partita segnata, vinta
con pieno merito dall’Atalanta che ha sfruttato, per ammissione dello stesso Sarri, la stanchezza mentale di un gruppo ancora poco abituato a reggere mentalmente il doppio impegno campionato-champions. Una confessione che svela la necessità di ricorrere con maggiore frequenza al turn over. Fonte: Il Roma

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