Maurizio Sarri finora ha impiegato solo 20 dei suoi elementi a disposizione, mandando in campo giocatori che non hanno saltato nemmeno una partita, come Reina e Koulibaly, o i sette che sono sempre scesi in campo (oltre ai due di prima, Milik, Callejon, Insigne, Hamsik e Ghoulam). Poi c’è chi non ha mai giocato, come Rog, Diawara, Tonelli, e i portieri che fanno da riserva a Reina. Sarri così batte una particolare classifica, quella di aver schierato meno giocatori in campo di tutte le altre, solo la Roma sta dietro gli azzurri, ma Spalletti ne ha a disposizione solo 18, e ha fatto giocare almeno un minuto a giocatore. “Nella classifica dei giocatori impiegati dopo sette giornate, al primo posto c’è l’Udinese (con 25) e dietro i friulani Sassuolo, Crotone, Cagliari e Lazio. La Juventus ne ha utilizzati 22 mentre l’Inter 23. Dopo nove partite (sette in campionato e due in Champions) solo per quattro volte ha giocato lo stesso undici (con Mertens e Allan tra i titolari). Poi c’è stato sempre almeno un cambio. Il dato interessante arriva dalla linea difensiva dove, fosse stato per Sarri, avrebbero giocato sempre gli stessi quattro. Koulibaly ha infatti giocato 810 minuti su 810 minuti. Ghoulam ha 743′, Albiol 640 minuti (si è fatto male dopo 10 minuti della gara in Champions con il Benfica), il terzino destro Hysaj 630′. E gli altri difensori? Tonelli è a quota zero, Maggio è stato schierato due volte titolare (per un totale di 180 minuti), Strinic appena 67′, Maksimovic ha collezionato 169 minuti come conseguenza del ko di Albiol e Chiriches appena 1 minuto (quello col Milan alla seconda giornata di campionato). Un dato: tutte le volte che il Napoli è stato in campo quest’anno c’erano sempre titolari Reina, Koulibaly, Hamsik e Callejon. Con lo slovacco e l’esterno spagnolo sostituiti in qualche circostanza, al contrario del portiere e del senegalese. Per capire che, nonostante tutto, c’è in ogni caso un Napoli dei titolari e un altro delle riserve, basta vedere la differenza di minuti giocati tra Mertens, il tredicesimo nella classifica dei giocatori più impiegati (403) e Manolo Gabbiadini, al quattordicesimo posto nella classifica (235′): in totale 167 minuti di differenza”.
Dopo la sosta per le Nazionali, Sarri ha lasciato capire che amplierà il turnover, ma fondamentalmente il suo pensiero resta quello di dover schierare chi per lui è al massimo della forma, a prescindere dai minuti che ha già giocato.
Fonte Il Mattino