Sul canale 96 Digitale terrestre sta arrivando una grande novità per tutti i tifosi napoletani residenti in Lombardia e in tutta Italia perché da giovedì 6 ottobre alle 23 debutterà Casa Napoli. A presentarlo saranno l’ex coppia che seguiva il Napoli a La7 Gold: Pietro Maiello di Milano Azzurra e Marika Fruscio showgirl e esperta opinionista del Napoli. In studio e in collegamento ci saranno tanti ospiti a sorpresa, legati al mondo partenopeo e figure maschili del panorama calcistico.
Ogni giovedì sarà come entrare in una casa di un tifoso napoletano. La domus di chi tifa sfegatatamente Napoli e accoglie gentilmente gli ospiti. Studio caloroso e aperto a tutti grazie ai social sui quali le persone possono inviare messaggi, articoli, domande da porre a chi è in studio
In diretta ci saranno anche di volta in volta i rappresentanti di tutti i club Napoli presenti in Lombardia. Qui ce ne sono molti se si pensa che il primo fu inaugurato a Brescia il primo club Napoli Lombardia, denominato “Fratelli partenopei” 1926. Solo a Milano ce ne sono ben 4: Club Napoli Milano presidenteGiuseppe De Laurentiis, Club Napoli Mlano Partenopea presidente Pasquale Palma, Club Napoli “Il tranviere” Milano presidente Maurizio Tessitore, Club Napoli Milano sud presidente Enzo Porpora.
E proprio da un creatore del club Milano Azzurra, quinto club esistente a Milano per quanto riguarda la squadra di Sarri e da Marika Fruscio è venuta l’idea di “Casa Napoli” che punta a dare la possibilità a tutti i tifosi azzuri di esprimersi e dire la loro sui vari argomenti che riguardano Hamsik e compagni.
Nella prima serata a debuttare come ospiti saranno i ragazzi del Napoli Supporters Trust, che potranno interagire con le interviste e le dirette nel corso del programma.
La sigla della trasmissione “Forza Napoli” sarà cantanta da Marco Porpora cantante neomelodico che si è traferito un po’ di tempo fa a Milano ma di origine partenopea. Infatti è stata scelta proprio una canzone che riguardasse il Napoli, riprendendo quella generazione napoletana che è dovuta giungere nel capoluogo lombardo per lavorare, ma allo stesso tempo non dimentica le sue origini.