Salernitana, Sannino sconsolato: “Sconfitta immeritata”

Chi pensava che il peggio fosse passato, forse, s’è dovuto ricredere. Di nuovo. La Salernitana in fondo sembra essere stata costruita con qualche difetto di fabbrica. E se il successo sul Trapani aveva dato la sensazione che le cose stavamo cominciando a girare per il verso giusto, lo scivolone di Ferrara rimette tutto in discussione. «L’unica cosa che non salvo di questa giornata è il risultato», taglia corto Giuseppe Sannino. «C’è tanto rammarico, ma non me la sento di rimproverare alcunché ai miei ragazzi. Quando giochi bene, segni due reti in trasferta, riesci persino a chiudere in attacco pur se gravato dell’inferiorità numerica, beh, non so davvero per cosa me la dovrei prendere. Onestamente anche un pari ci sarebbe stato stretto, figuratevi la sconfitta». Figlia certo di qualche errore di troppo in difesa, dove le tre reti subite hanno spazzato via le buone sensazioni provate nelle due gare contro Cesena e Trapani, quando Terracciano è rimasto imbattuto. «Però se vi soffermate solo sull’errore commesso in occasione del pari di Schiattarella vi dico che siete fuori strada – spiega il tecnico – perché un errore tecnico in partita ci può stare e per me non conta quasi nulla. Mi spiace più l’aver regalato un uomo alla Spal nel finale quando stavamo spingendo alla ricerca del pari. Bisogna correggere alcuni aspetti, ma ripeto, anche il pari non mi avrebbe soddisfatto compiutamente per come abbiamo giocato, perché meritavamo di più. La squadra sta crescendo, ha un gioco propositivo e non lesina sforzi per provare a vincere. Il rammarico è forte ma io vedo segnali comunque importanti e vorrei che anche il nostro pubblico comprendesse i nostri sforzi. Poi il calcio è così e non sempre si riesce ad ottenere quanto si

Serie B

meriterebbe».
ATTACCANTI IN PALLA. Le reti di Donnarumma e Coda non sono bastate per evitare il terzo stop in 7 giornate. «Il tecnico ci aveva chiesto di partire forte – spiega Alfredo – e lo abbiamo accontentato, se è vero che abbiamo segnato nei primi minuti di ambedue i tempi. Però prendere tre gol è troppo e il risultato alla fine ci ha penalizzato. E’ un peccato perché non meritavamo di perdere, ma alla classifica poco interessa se giochi bene e poi prendi un gol in più di quanti ne fai. Il gesto di stizza dopo il cambio? Nessuno di noi era contento, ma è stata una reazione del momento, è tutto a posto». Coda si rammarica di una cosa: «Non eravamo mai stati così vicini a un successo lontano dall’Arechi e dispiace aver perso questa chance. Abbiamo commesso pochi errori, ma puntualmente li abbiamo pagati a caro prezzo. Ora arriverà il Benevento e per noi dovrà essere la partita della svolta. Stiamo lavorando con grande impegno, è uno stop che fa male, ma noi non molliamo e ci impegneremo ancora più a fondo per dare ai tifosi le soddisfazioni che meritano».

Corriere dello Sport

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