Chi pensava che il peggio fosse passato, forse, s’è dovuto ricredere. Di nuovo. La Salernitana in fondo sembra essere stata costruita con qualche difetto di fabbrica. E se il successo sul Trapani aveva dato la sensazione che le cose stavamo cominciando a girare per il verso giusto, lo scivolone di Ferrara rimette tutto in discussione. «L’unica cosa che non salvo di questa giornata è il risultato», taglia corto Giuseppe
meriterebbe».
ATTACCANTI IN PALLA. Le reti di Donnarumma e Coda non sono bastate per evitare il terzo stop in 7 giornate. «Il tecnico ci aveva chiesto di partire forte – spiega Alfredo – e lo abbiamo accontentato, se è vero che abbiamo segnato nei primi minuti di ambedue i tempi. Però prendere tre gol è troppo e il risultato alla fine ci ha penalizzato. E’ un peccato perché non meritavamo di perdere, ma alla classifica poco interessa se giochi bene e poi prendi un gol in più di quanti ne fai. Il gesto di stizza dopo il cambio? Nessuno di noi era contento, ma è stata una reazione del momento, è tutto a posto». Coda si rammarica di una cosa: «Non eravamo mai stati così vicini a un successo lontano dall’Arechi e dispiace aver perso questa chance. Abbiamo commesso pochi errori, ma puntualmente li abbiamo pagati a caro prezzo. Ora arriverà il Benevento e per noi dovrà essere la partita della svolta. Stiamo lavorando con grande impegno, è uno stop che fa male, ma noi non molliamo e ci impegneremo ancora più a fondo per dare ai tifosi le soddisfazioni che meritano».
Corriere dello Sport