Manfredi Caleca (ag. Fifa): “Da Herrera a Layun, ecco come i nostri club devono comportarsi per poter prendere i campioni del futuro”

In Messico c'è la nuova frontiera del calcio mercato

Il mercato moderno non è solo quello in Italia o nei vari campionati d’Europa ma adesso anche in Messico ci sono molti calciatori affermati o in prospettiva che devono solo essere visionati con molta attenzione. L’agente Fifa Manfredi Caleca spiega come poter arrivare ai calciatori nordamericani e chi sono elementi in grado di cambiare le sorti di molte compagini.

Secondo lei il calcio in Nordamerica o sudamericano sono le nuove frontiere del mercato? “Me lo auguro visto che lavoro proprio per questo. Secondo me bisogna seguire i canali giusti per poter allacciare rapporti con queste società. I prezzi? Sono accessibili sui 7/8 milioni e poi nelle varie società ci sono presidenti facoltosi che sanno acquistare e vendere al meglio i calciatori”.

Parlando di messicani Herrera del Porto ad un passo dal Napoli, ce lo conferma? “E’ un calciatore che gli azzurri hanno seguito ma la bottega dei lusitani è molto cara. Loro prendono a poco, come per Herrera dal Pachuca e vendono tanto anche perchè devi pagare la percentuale al vecchio club di appartenza. Nell’undici portoghesi ci sono calciatori come Layun e Corona che ne sentirete parlare in futuro”.

I nostri club come possono approcciare con le società messicane? “Secondo me bisogna allacciare di più i contatti con questi club nordamericani che nel concetto di mercato sono delle miniere d’oro, trovare degli accordi e avere delle percentuali di futura rivendita. Per esempio ci sono diversi Under 17 che sono interessanti, Porto e Benfica li visionano da anni e li acquistano come ora sta succedendo in Olanda. In Italia dovrebbero fare la stessa cosa per poter scovare i campioni del futuro”.

La Redazione

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