Calcio in Pillole, rubrica di U. Garofalo – Milik, che impatto: meglio di Higuain nelle prime 8

Che i numeri di Gonzalo Higuain siano difficilmente raggiungibili, è un concetto universalmente condiviso all’interno del mondo pallonaro. Che Arkadiusz Milik non stia facendo rimpiangere il Pipita, comunque, è sotto gli occhi di tutti: sei vittorie e due pareggi in otto gare stagionali per il Napoli, unica squadra di Serie A ad essere imbattuta, così come una delle sole quattro a punteggio pieno in Champions League. Il centravanti polacco, nonostante la pesante eredità raccolta, ha iniziato la stagione nel migliore dei modi: ben 7 i centri nelle gare fin qui disputate, uno in più rispetto al Gonzalo della scorsa stagione. Questo Napoli, in fondo, è una macchina da guerra ben oliata, i cui singoli ingranaggi sono importanti ma non essenziali ai fini del risultato: Sarri, da abile stratega, ha saputo adattare gli schemi offensivi alle diverse caratteristiche del gioiellino ex Ajax, ottenendo dei risultati notevoli in termini di prestazioni e pericolosità offensiva. A differenza di quanto accaduto lo scorso anno, inoltre, le gerarchie in campo non sono ben delineate: la rosa dispone di 22 elementi da poter ruotare e lo stesso Milik si alterna frequentemente con Gabbiadini, precedentemente ai margini della squadra. I partenopei, al di là delle dichiarazioni di facciata, covano il desiderio di interrompere l’egemonia della Juventus, campione in carica da ben cinque anni. La sfida a distanza tra Milik ed Higuain, inevitabilmente, si protrarrà fino al 29 ottobre, quando gli azzurri andranno a visitare proprio la casa della Vecchia Signora. Con un Arkadiusz ed un Napoli così brillanti, dopotutto, nulla è impossibile…

Calcio in pillole, rubrica a cura di Umberto Garofalo
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