Sembra di inquadrare due cose distinte e separate quando si parla di SSCN intesa come società e comunicazione, e il Napoli in campo. La prima fa fatica, specie negli utlimi giorni, a farsi “apprezzare”, la seconda sta facendo sognare un popolo. Stasera il Napoli affronterà il Benfica al San Paolo, per la seconda gara di Champions League, e per restare coerenti col clima teso di questi giorni anche in merito alla questione biglietti “a caro prezzo”, che fanno fatica ad essere venduti ovviamente, specie quelli dei settori popolari, e le relative proteste nei confronti di De Laurentiis, c’è una richiesta fatta dalla SSCN alle tv che trasmetteranno la partita, e di cui scrive oggi Antonio Corbo su Repubblica: “Ancora una volta bisogna raccomandare ai registi di tenere alti gli obiettivi delle telecamere. Mai inquadrare gli spalti vuoti dell’anello inferiore. Quelle immagini allontanano gli sponsor. Altra gentile richiesta della società: sorvolare su eventuali striscioni, la protesta c’è, ma che resti a Fuorigrotta. Attenti anche all’audio: evitare che cori ostili si infilino nei microfoni del sottofondo. Riflettendo, la Champions rientra in uno stadio umiliato due volte: le segrete paure di scoprire le polemiche che covano nelle Curve, la desolante realtà del vecchio San Paolo ancora in attesa del maquillage, come negare anche un velo di fard ad una sfiorita signora di 56 anni”.