Dopo sei giornate il Napoli e la Juve sembrano già le uniche due per la corsa allo scudetto. Sembravano volersi insidiare le altre, ma ieri le due inseguitrici, Inter e Roma hanno fermato la loro corsa. Insomma, nonostante la Juve appare non proprio ai massimi livelli, ha però comunque il punto in più al Napoli, e quest’ultima però ha dimostrato che sa insidiare bene e stare col fiato sul collo ai bianconeri, per poterne approfittare alla prima difficoltà. Oggi Il Mattino ha chiesto a personaggi del calcio, come Dario Marcolin, oggi allenatore ma ex centrocampista e capitano del Napoli, cosa ne pensa di questa corsa a due fra Juve e Napoli.
“”Non mi sorprende la classifica nonostante siano trascorse solo sei domeniche. A Sarri mancano minimo due punti, nelle trasferte di Pescara e Genova è stato penalizzato altrimenti si sarebbe trovato al posto della Juventus. C’è qualche rigore che grida ancora vendetta. E’ difficile immaginare una lotta a due per altri otto mesi, certi fattori vanno comunque analizzati: sulla carta lo scudetto o finisce a Torino o arriva a Napoli. Da una parte c’è la squadra più forte e consolidata nel gioco, dall’altra quella che attua il calcio più spettacolare. La classifica rispecchia la reale consistenza di entrambe, sono una spanna sopra al resto della comitiva. Qualcuna potrebbe rientrare nel giro, dubito però che riuscirà a resistere in vetta fino a maggio”.