Durante la trasmissione “calcio sprint” sulle frequenze di Radio Nuova Vomero è intervenuto il d.g. del Napoli Carpisa Yamamay Italo Palmieri sul momento del calcio femminile e sullo stadio vomerese. Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”. “Il Collana? Credo che purtroppo siano state dette e scritte molte inesattezze sui giornali. E’ una vicenda davvero incredibile, una struttura che noi assieme ad altri componenti dello sport abbiamo acquisito attraverso un bando vinto in maniera regolare, ma per diverse vicissitudini non si è ancora trovato una fine. Cinque anni fa l’impianto vomerese era nel dimenticatoio, completamente lasciata da sola, ma noi della Carpisa mettendoci noi i soldi per ristrutturarlo e pagando noi il fitto di 80 mila euro all’anno ed ora siamo davvero al grottesco. Le parole di De Luca siano soprattutto per creare un effetto mediatico, non è assolutamente vero che il Collana verrà dato in gestione al Napoli, c’è ancora una questione in corso e perciò sono solo voci. Le parole post gare dei dirigenti a caldo non le farei mai, piuttosto parlerei il giorno dopo a mente lucida, ma spesso si è impulsivi e per fare più effetto ci si sfoga per sortire l’effetto desiderato. Io personalmente non agirei così. Per il movimento femminile è una splendida notizia che l’Italia di Cabrini si sia qualificata ai prossimi Europei, può dare quello slancio tanto agognato anche e soprattutto a livello mediatico, più visibilità insomma. Io però temo che ci voglia ancora dell’altro per far si che il calcio femminile possa crescere e ci voglia l’aiuto di tutti. Sugli errori degli arbitri c’è da dire che Ferlaino, uomo scaltro, fece un paio di mosse che diedero la svolta al Napoli. Entrò nella stanza dei bottoni e si fece rispettare e poi si ifnromava dove Matarrese andava a villeggiare prenotava una stanza e da quel momento il club azzurro ebbe grande rispetto nel calcio italiano. De Laurentiis dovrebbe farsi sentire nei luoghi giusti solo così puoi dire la tua per lo scudetto, altrimenti si rimarrà sempre vicini ma non vincere lo scudetto”.
La Redazione