Si dovrebbe parlare solo di calcio giocato ed, invece, si offre su un piatto d’argento il fianco a chi vuole che il Napoli scenda un po’ dal podio per
lasciare posto finalmente alle milanesi che hanno la fortuna di avere gran parte della critica dalla loro parte. Sarri ha sicuramente ragione sulla questione arbitri e rigori negati, ma conoscendo la contestazione in atto nei confronti del suo pattron, chiamandolo in causa, ha scatenato ancora di più chi ha deciso di offenderlo sistematicamente e anche senza motivo. Dalla Cina con furore don Aurelio avrebbe potuto usare il fioretto ma non ce l’ha fatta a trattenersi e ha chiesto all’allenatore di non cercare alibi e di non parlare più di fatturati perché sono stati spesi (e anche bene) 128 milioni di euro nell’ultima campagna acquisti. Dall’esterno è apparso evidente che tra i due non c’è dialogo e forse già non corre buon sangue. E sarebbe un peccato visto che c’è stato un rinnovo triennale ed insieme si possono fare grandi cose. Intanto stasera si torna a giocare dopo che col Genoa il signor Damato di Barletta ha deciso di non fischiare due rigori netti a favore degli azzurri.
Fonte: Il Roma