Il mister ha parlato così dalla pancia del Ferraris: “La partita è stata comandata da noi per 85 minuti, nel finale abbiamo pagato sia le tante partite giocate che l’allungamento della squadra in campo per cercare la vittoria. Ne è venuta fuori una partita di grande aggressività e fisicità. Va bene. Abbiamo creato molte occasioni, ma ci sono stati due, tre episodi dubbi. Mi dispiace che sia ancora io a lamentarmi e non i dirigenti. Mi sembrano due rigori netti quelli che ci sono stati negati. Mi farebbe piacere che intervenisse la società perché questi episodi non mi competono, però lasciamo perdere. Il Genoa marca sistematicamente il play avversario, o con Rigoni o con un attaccante. Il Genoa è una squadra difficile perché crea 10 duelli uomo contro uomo a tutto campo, in partite di grande ritmo e intensità. Questa trasferta era palesemente difficile, ma, secondo me, per 85 minuti abbiamo fatto una buona partita creando occasioni e subendo poco. Quindi non mi posso far condizionare dai restanti 5. Giuntoli è tutti i giorni con me, quindi ho al mio fianco una figura quotidianamente. Sto attento alle persone che sanno fare bene il loro lavoro, piuttosto che alle figure istituzionali. Mi girano perché se io sbaglio due partite, vado a casa. A Pescara e a Genova ci sono stati degli episodi discutibili. Mi spiace passare per quello che si lamenta”.
La Redazione