Il Napoli batte il Bologna per 3 a 1 e continua la propria marcia spedita di questo avvio di stagione, agguantando la vetta della classifica, complice la contemporanea sconfitta di Juve e Roma. Beninteso, si eviteranno voli pindarici e pronostici di ogni genere poiché, dopo appena quattro giornate di campionato, sarebbe un assurdo gioco al massacro. Lasciando da parte ogni discorso su possibili obiettivi di stagione, concentriamo le attenzioni su quanto è emerso durante Napoli-Bologna e, più in generale, in questo avvio di stagione. Il primo risultato che balza agli occhi, emerge dal confronto con le prime quattro giornate del campionato precedente, con la squadra di Sarri che ha raddoppiato i punti conquistati: erano appena cinque dodici mesi fa, sono dieci quest’anno. Per chi non si accontenta mai, aumenta il rammarico per quel rigore di Pescara, prima assegnato e poi revocato, che avrebbe permesso agli azzurri di viaggiare a punteggio pieno. Il mattatore del match con i felsinei è stato Milik, autore della doppietta che ha permesso agli azzurri di mettere in cascina in tre punti del primato. Milik è subentrato a partita in corso, prendendo il posto di Gabbiadini e proprio questo aspetto è giusto sottolineare, poiché Maurizio Sarri, per la prima volta, può guardare la panchina a sua disposizione ed avere l’imbarazzo della scelta. In attesa di scoprire le qualità degli altri volti nuovi, Napoli è letteralmente stregata dal nuovo bomber che sta riuscendo nella non facile impresa di far dimenticare il Pipita. La partita con la squadra di Donadoni, ha confermato lo straripante momento di forma di Callejòn che, grazie al gol che ha sbloccato la partita, è salito a quota cinque in classifica marcatori e, al momento, è il nuovo capocannoniere del torneo. Chi ha cominciato a fare prove per il futuro è capitan Hamsik. Al momento della sostituzione di Jorginho con conseguente ingresso di Allan sul terreno di gioco, è stato Marekiaro ad arretrare il proprio raggio di azione, stazionandosi in cabina di regia. Per quanto possa significare un primo, parziale esperimento, risulta chiaro che Hamsik regista azzurro, nel futuro prossimo quando per motivi di età occorrerà ridurre il proprio raggio di manovra, è una strada ampiamente percorribile. Le note dolenti del momento del Napoli sono sostanzialmente due. La prima riguarda Manolo Gabbiadini che proprio non riesce a consacrarsi nel ruolo di centravanti. La doppietta di Milik ed i suoi sei gol complessivi stanno accentuando il momento buio che Gabbiadini continua ad attraversare. Il gesto di stizza dell’attaccante emiliano (il mancato saluto ad Insigne) al momento della sua sostituzione ed il fatto che i compagni di squadra non lo cercano con la stessa frequenza con cui cercano il fraseggio con il centravanti polacco, fanno da contorno ad una situazione che andava risolta la scorsa estate. Che Gabbiadini fosse ai margini del progetto di Sarri era palese ed in estate ai dirigenti del Napoli ed al calciatore stesso, è mancato il coraggio di una scelta drastica. Se parlare con il senno del poi è facile, di sicuro il problema legato a Gabbiadini andrà risolto alla svelta, prima che da problema diventi un vero e proprio caso. L’altro problema riguarda la questione legata al portiere. Sul gol incassato, sono evidenti le colpe di Reina, dovute ad una non perfetta condizione fisica. Che alle sue spalle ci sia molta incertezza è un dato oggettivo ed anche in questo caso, come per Gabbiadini, il problema poteva e doveva essere risolto in sede di calciomercato. Purtroppo non si è avuto il coraggio di osare, oppure è mancato il tempo per agire. Tra i tifosi azzurri c’è grande entusiasmo per la vetta ritrovata. Tuttavia, non manca la maturità che porta tutto l’ambiente partenopeo a guardare di partita in partita. Il prossimo impegno vedrà il Napoli ospite del Genoa, per il turno infrasettimanale di campionato. Una partita che rievoca la doppia festa promozione del 2007 e che rinnoverà lo spettacolare gemellaggio tra le due tifoserie. Ma al fischio d’inizio l’impegno che attenderà gli uomini di Sarri sarà tutt’altro che agevole e ci vorrà il miglior Napoli per riuscire a centrare un nuovo, prestigioso, risultato positivo. Avanti Napoli, avanti!
Riccardo Muni
@riccardomuni