La riunione di ieri pomeriggio per la vicenda dello stadio “Collana” si è concluso purtroppo con un nulla di fatto, anzi a tratto il sereno non si è quasi mai visto. La conferenza dei servizi tra Regione e Comune dove si doveva discutere sulla ristrutturazione dell’impianto vomerese non ha avuto i risultati sperati. “Purtroppo è andata come ci si aspettava.–afferma Fulvio Boonavitacola, vice presidente della giunta regionale – il progetto preliminare presentato dall’Ati Collana Cesport aggiudicataria della gara di gestione dell’impianto sportivo presenta due fasi: la prima è la messa in sicurezza della struttura, operazione di somma urgenza date le condizioni del Collana. La seconda prevede il restyling: abbiamo accertato che non sono previste cambi di destinazione, tutti gli interventi sono finalizzati alle attività sportive già esistenti. Quindi non vi sono motivi o stati vi per concedere le autorizzazioni ai lavori ».Per il Comune presenti l’avvocato Antonio Andreotto e Andrea Cendech, dirigente del servizio pianificazione e capo delegazione che ha precisato che va applicato l’articolo 56 della variante del Piano Regolatore Generale del Comune che recita «Per le attrezzature assoggettate a uso pubblico i proprietari dovranno stipulare con l’amministrazione comunale apposita convenzione che ne disciplina l’uso». Fermala risposta di Boonavitacola: «Se volete considerarci dei privati vanno messe prima le chiavi dell’impianto sul tavolo, poi si di scuterà sul futuro del suo utilizzo. Se invece ci considerate un ente pubblico allora l’articolo 56 non ha ragione di applicazione ». In serata arriva un comunicato del Comune nel quale si afferma che «si è avuto occasione di esaminare il progetto presentato, il quale benché già approvato dalla Regione in sede di gara è risultato in contrasto con la disciplina urbanistica e privo della convenzione necessaria a garantire l’uso pubblico».Per il Comune il Collana è aperto e funzionante, mentre la Regione da tempo ha invitato l’amministrazione a vietare l’accesso per motivi di sicurezza. «Se viene utilizzato il Collana la responsabilità è solo ed unicamente del Comune di Napoli». Intanto, sabato prossimo al Collana è prevista una manifestazione organizzata dal Coni che vede la partecipazione di circa 180 0 atleti diversamente abili. Sandro Cuomo,ct della nazionale di spada,uno dei soci dell’ATICollana Cesport rammaricato ha dichiarato: «Non riesco a comprendere perché il Comune si o stina in questa battaglia contro ogni buon senso, contro l’aggiudicazione di una gara, contro il Tar e il Consiglio di Stato e cosa più importante contro gli stessi napoletani»
Da Boonavitacola a Cuomo: “Situazione del Collana davvero inaccettabile”
Matassa complicata quella dell'impianto vomerese
La Redazione