Disarmante Toscano: per l’allenatore dell’Avellino la partita è stata bella e soddisfacente. A parte il risultato, per lui è andato tutto benissimo e la crescita registrata dalla sua squadra lascia ben sperare per il futuro. Difficilmente le affermazioni del tecnico potranno trovare consensi da parte degli spettatori che hanno assistito alla prima sconfitta stagionale casalinga, la terza in cinque partite, con un bottino complessivo di due punti. Se le cose vanno male, però, la giustificazione è pronta: «La ruota non sta girando dalla nostra parte. Tutto qui. Perché la prestazione della mia squadra è stata straordinaria, è stata capace di imporre il proprio gioco contro un avversario importante e quindi ho nulla da rimproverare ai miei uomini perchè la gestione del gioco è avvenuta così come avevo loro richiesto». Il risultato però è stato negativo. «Certo, cinque punti in classifica sarebbero stati meglio di quei due che continuiamo a contare adesso ma i risultati arriveranno sicuramente, il gruppo sta crescendo, abbiamo solo bisogno di tempo per ottenere ciò che meritiamo».
CAMBI. Squadra completamente trasformata rispetto a quella schierata a Verona ma, con cinque elementi diversi, il risultato è stato egualmente negativo. «Con me gioca chi sta meglio sia fisicamente che mentalmente ovvero chi riesce a fornirmi risposte positive durante il lavoro preparatorio alla gara, sotto ogni aspetto, e gli elementi che ho inserito hanno dato il meglio. Nel complesso la mia squadra nulla ha concesso al Cittadella, sul piano del gioco. Che volete che vi dica? A me questo Avellino è piaciuto». Sicuramente è piaciuto meno ai tifosi, probabilmente agli stessi dirigenti, ma Toscano appare tranquillo e, per quanto riguarda gli errori commessi da Ardemagni dal dischetto e da Soumarè nel servire inavvertitamente Arrighini per il gol vincente, dice: «Nulla da rimproverare, i rigori si possono pure sbagliare mentre Soumarè nel complesso ha offerto una grande prestazione che non può essere messa in discussione da un solo episodio».
VENTURATO. Meno loquace il tecnico del Cittadella. «Sicuramente è stata una partita più difficile rispetto alle quattro precedenti dove pure avevamo vinto – ha detto Venturato – ma l’Avellino ha messo temperamento e voglia di vincere, anche se non è riuscito a concretizzare. Ma questo è dipeso pure dalle nostre qualità nel contenere il gioco degli avversari. La partita è stata decisa da due episodi, da quel rigore fallito da Ardemagni e dal gol di Arrighini. Siamo contenti per il risultato ma consapevoli che non sarà facile proseguire con questo rendimento».
Corriere dello Sport
