Antonio Giordano, giornalista del “Corriere dello Sport”, è intervenuto nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” su Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da “ilnapolionline.com”: “Non si può non considerare la continuità che ha dato nel corso di questi anni il Napoli al suo progetto. In questa città al di là delle bellezze naturali, ci sono poche altre motivazioni per ridersela di gusto, il Napoli ora è una di queste ma non bisogna sempre dargli addosso. La classe arbitrale italiana è in crisi, non c’è paragone con la vecchia classe.
Della trasferta di Genova bisogna temere due cose: la consistenza agonistica del Genoa in casa e il terreno di gioco, perché l’ho visto venerdì in Samp-Milan e si rischia di giocare in una palude.
La storia di Pisacane è emblematica, bisognerebbe scrivere un romanzo: lui ha conosciuto il dramma di chi ha sentito di avere la malattia che poteva di impedirgli tante altre cose al di là del calcio, è una bellissima storia di vita.
Ipotesi stadio suggestiva, è in controtendenza con la napoletanità: è vero che nelle prime due partite si sia andato poco oltre i 20mila, ma il calcio è un prodotto che ha una serie di affezionati acquirenti che vanno ben oltre questa soglia, rabbrividisco a pensare a queste cifre.