Otto anni, dal 1985 al 1993, e un incontro al Bentegodi. Fabio Pecchia, oggi allenatore del Verona, ritrova l’Avellino, la squadra nel cui vivaio è cresciuto come centrocampista, debuttando da professionista in C1: «Lì sono diventato giocatore e uomo – racconta Pecchia – ho tanti ricordi. Ad Avellino ho preso la licenza media e mi sono diplomato, per dopo iniziare l’università». Ad allenare Pecchia fu Adriano Lombardi, bandiera biancoverde da calciatore e da tecnico, scomparso nel 2007 a causa della Sla: «Mi ha seguito fin dai tempi del settore giovanile. Abbiamo avuto un grandissimo rapporto. Mi ha insegnato tanto sul piano tattico. Quando si è ammalato sono sempre rimasto vicino a lui e alla sua famiglia» dice Pecchia. Che sulla gara del Bentegodi osserva: «Dovremo trasformare le sensazioni provate dopo la sconfitta di Benevento in energie positive. L’Avellino è combattivo, non dovremo essere da meno». Fonte: gasport