Stamane durante Si Gonfia La Rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC è intervenuto mister Cesare Prandelli. Ecco quanto riportato da ilnapolionline.com:
“Il Napoli ha una base consolidata, deve solo cercare una collaborazione più efficace nelle retrovie e ridistribuire i gol fatti da Higuain lo scorso anno. Senza il Pipita c’è maggiore coesione lì davanti. C’è comunicazione, voglia di dare sempre tutto e cercare di dividersi i compiti. Quando ero alla Fiorentina e perdemmo Toni, che fece scarpa d’oro l’anno prima, riuscimmo a ridistribuire il gioco offensivo in funzione di più interpreti. La Juventus? C’è un’ansia collettiva. Allegri cerca di tenere tutti con i piedi per terra. In Italia sono obbligati a dominare, mentre in Europa ci sono realtà diverse. L’Inter? Se non ci sei dentro non puoi emettere giudizi. L’allenatore è arrivato da pochissimo e non è facile entrare nei meccanismi del calcio italiano. Da noi preparare le partite è molto più complicato, quindi diamo tempo a Da Boer di trovare i giusti equilibri.
Milik ha grandi qualità e ha tutto per fare bene. Sa giocare a calcio, sa sacrificarsi e davanti al portiere la mette dentro. E’ stata una partenza che sorpreso un po’ tutti. Il Napoli è una società che programma e costruisce bene il proprio futuro. I tifosi azzurri dovrebbero essere orgogliosi della gestione di De Laurentiis. Se i partenopei stavano seguendo Milik da oltre un anno e mezzo, tanto di cappello, perché ancora una volta ci hanno visto lungo”.