È sempre più leader della difesa, pur avendo un contratto in scadenza nel 2017 che in estate aveva indotto il Valencia a corteggiarlo. Il Napoli non ne ha voluto sapere di cederlo, perché Raul Albiol è al centro del progetto azzurro, del quale condivide le ambizioni (analoghe) sia in Champions che in campionato. «Felici della vittoria a Kiev, la testa è già alla gara col Bologna, possiamo fare bene in tutte le competizioni», la sintesi del pensiero del difensore spagnolo, arrivato a Napoli nell’estate del 2013 direttamente dal Real Madrid. Lui sa, anche per il vissuto con i galacticos, che peso ha l’esperienza internazionale. «Con la Dinamo abbiamo pagato l’assenza di due anni da questa competizione ha rivelato a Radio Kiss Kiss era perciò normale soffrire soprattutto all’inizio, contro una squadra peraltro più abituata di noi a giocare gare di questo tipo». Un motivo in più per considerare questa vittoria in trasferta ancora più importante. «Fondamentale fare bene alla prima gara, ancora di più vincere fuori casa ammette il difensore anche perché siamo in un girone molto difficile, dove c’è grande equilibrio. Il nostro obiettivo è qualificarci per gli ottavi, magari da primi del gruppo, ma mancano ancora cinque partite, presto per esporci in pronostici». Il Napoli di Sarri formato europeo può ancora crescere, non c’è dubbio. «Già nel corso della gara abbiamo migliorato la prestazione, controllando minuto dopo minuto il gioco. Dobbiamo continuare così». Intanto c’è già il campionato: sabato la sfida al Bologna con qualche possibilità che lo stesso Albiol si accomodi in panchina. «Quest’anno la rosa è cresciuta in numero e in esperienza, tutti possono giocare e questo è un bene perché ci sono tante partite da affrontare», spiega Raul, 31 anni dallo scorso 4 settembre, già in ottima condizione. «Pensiamo solo alla gara di sabato insiste-, siamo già concentrati, non dobbiamo lasciare alcun punto agli avversari. Giocheremo al San Paolo, non possiamo fare altro che vincere», chiude Albiol, già tra i veterani nel Napoli con 140 presenze in azzurro. Fonte: Il Mattino