Serie B, Crecco: “L’Avellino mi ha voluto fortemente”

Un esordio coi fiocchi, con una convincente prestazione contro il Trapani che conosceva bene. Il centrocampista romano Luca Crecco, alla sua prima presenza con l’Avellino, s’è ritrovato nell’insolita veste di ex avendo svolto la preparazione con la squadra siciliana, prima di trasferirsi di corsa al club irpino. Pure in Sicilia era stato mandato in prestito dalla Lazio per esaudire la richiesta di Cosmi. «Voleva un giovane centrocampista in grado di ricoprire il ruolo di quinto a sinistra», svela Crecco che aveva invano atteso una chiamata dell’Avellino. «So che da tre anni la società avellinese mi seguiva e quando ho saputo della possibilità di uno scambio tra me e Visconti con il Trapani, non ho esitato ad accettare. Anche perché avevo ricevuto indicazioni eccellenti da Tesser, con il quale ho un attimo rapporto. Mi ha detto di non pensarci un attimo e di accettare di corsa la proposta dell’Avellino».
Ha entusiasmo e voglia di mettersi in evidenza con la sfrontatezza dei suoi 21 anni e un buon bagaglio di esperienza, accumulato nelle esperienze di Lanciano e Modena, nonostante la giovane età. «Dobbiamo fare bene in queste prossime partite. Nelle prime due di campionato sono rimasto in panchina ma nella partita giocata contro il Trapani mi sono reso conto che questa squadra ha cuore e grinta. C’è da migliorare qualcosa ma sono ottimista per il trittico di gare che ci attende nell’arco di una settimana. Inutile fare previsioni di punti ma una cosa è certa: siamo in forte crescita e Toscano si sta dimostrando un grande motivatore, spronandoci a dare tanto, sottoponendoci a intenso lavoro fisico e tattico per ottenere il meglio da ciascuno di noi», assicura Crecco che è giunto ad Avellino all’immediata vigilia del campionato, inserendosi subito nel nuovo gruppo. «Mi hanno agevolato Gavazzi e Paghera con i quali avevo giocato in passato. Mi sono subito reso conto che c’è un ottimo gruppo: nonostante i risultati non proprio brillanti, c’è grande serenità e consapevolezza di potere risalire posizioni in classifica».
E’ un elemento tosto a cui piace giocare con agonismo, senza mai tirarsi indietro. «Iniziamo con la trasferta di Verona dove troveremo un avversario che vuole fare punti, ma l’Avellino è nella identica situazione, altrettanto affamato di quei punti di cui abbiamo tanto bisogno. Di certo non partiamo sottomessi, anzi, saremo determinati per ottenere qualcosa di importante, così pure contro il Cittadella che al momento comanda la classifica e che ospiteremo nel turno infrasettimanale. Quindi andremo a Vicenza ma dobbiamo pensare a un impegno per volta».

Corriere dello Sport

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