Piedi buoni, corsa, testa. Lui è il simbolo della Dinamo, un simbolo che si spinge oltre il campo di pallone. Lo volevano in Premier, ma lui ha prolungato fino al 2020. Yarmolenko teme il Napoli, ma non parte affatto sconfitto, anzi! «È bello poter affrontare il Napoli: noi li temiamo, ma anche loro farebbero bene a temerci». Ha scelto Kiev anche perchè «Così sono pronto ad andare al fronte, se la mia visita dovesse servire a sostenere i nostri soldati». Parole che sono entrate nel cuore dei suoi tifosi. Tornando al calcio dice «Il Napoli ha dei punti deboli, li aveva anche quando c’era Higuain: ricordo ancora la gara con il Dnipro ma ne ho viste altre di recenti. Insomma, siamo certi di poter iniziare bene la fase a gironi della Champions».
Serhij Rebrov, l’allenatore, è fiducioso. «Non vogliamo fare le comparse in Europa, siamo qui perché vogliamo fare tanta strada. E per farlo dobbiamo vincere soprattutto le gare nel nostro stadio». Lui, sembra quasi un vecchio sergente di ferro. «Ho visto la partita di Palermo e mi pare che il possesso di palla sia una delle caratteristiche del Napoli: il loro attacco fa impressione e questo vuol dire che noi potremo sfruttare il nostro contropiede. Ma sia chiaro: non ci adegueremo al gioco degli avversari, ma faremo il nostro, anche perché altrimenti i nostri tifosi non ce lo perdonerebbero». (tratto da Il Mattino)