Chapeau ad una squadra che senza l’attaccante più forte del campionato segna molto e continua a stupire tutti grazie al gioco studiato e voluto da Maurizio Sarri. Dopo tre giornate di campionato l’assenza di Gonzalo Higuaìn non si è proprio sentita. Ad oggi forse è la Juve che ha più bisogno del Pipita piuttosto che il Napoli. L’argentino sta facendo la differenza in maglia bianconera (3 gol in 3 gare) ma da queste parti la davanti si è scatenati lo stesso. Anzi, paradossalmente si va in rete di più e lo fanno praticamente in tanti. L’anno passato, per esempio, di questi tempi i gol realizzati erano sei mentre adesso ne sono nove. I punti in classifica erano due e attualmente ne sono sette. Questo significa che non contano gli attori ma i registi. Sicuramente con Gonzalo in azzurro sarebbe stato tutto più bello. Ma il messaggio che è stato mandato ai pessimisti è che il Napoli è forte perché ha un allenatore in grado di pretendere da ogni suo elemento il massimo. La verità è che erano in molti a gufare affinché si perdessero colpi e non si segnasse per mettere alla gogna il mercato azzurro, il presidente e soprattutto l’allenatore. Se il toscanaccio ha una colpa è quella di parlare poco alla stampa e di dire certe cose che lo indeboliscono sotto alcuni aspetti. Sa di essere bravo e devo iniziare a mostrare il petto evitando di mettere le mani avanti. Non a caso le sue dichiarazioni sulla partenza di Higuaìn e sul mercato dei giovani sono state subito prese a pretesto per crocifiggerlo. Un po’ di furbizia comunicativa non sarebbe male. Ormai è in un grande club da un anno e quindi sarebbe opportuno svestire i panni del provinciale. Ha qualità tecnico-tattiche invidiabili e lo stesso Allegri, che ha un team di campioni, non riesce a far esprimere la Juve ai livelli del Napoli.
Fonte: Il Roma