Funziona la macchina da gol messa su da Sarri senza Higuain. Adesso gli altri attaccanti segnano tutti di più: l’effetto naturale della maggiore responsabilizzazione senza il Pipita e l’accorgimento tattico dell’allenatore toscano che adesso schiera i due attaccanti esterni più vicini alla punta centrale. I numeri parlano chiaro, il Napoli nelle prime te giornate di campionato ha segnato quattro gol in più dell’anno scorso e soprattutto il contributo delle punte è stato superiore rispetto a quello della scorsa stagione. Otto reti su nove le hanno realizzate gli attaccanti: poker di Callejon, il capocannoniere della serie A (con Belotti del Torino e Kessie dell’Atalanta), due gol a testa per Mertens e Milik. Il gioco di Sarri continua ad esaltare i tre interpreti del tridente e adesso ci sono maggiori occasioni sotto porta per tutti, questa la sostanziale differenza rispetto al Napoli di Higuain costruito proprio per le finalizzazioni continue del Pipita. Piccoli accorgimenti che allargano adesso il raggio delle conclusioni dalla punta centrale agli esterni: adesso di chances ne capitano tante a Milik (o Gabbiadini) ma nella stessa misura anche a Mertens, Calejon e Insigne, in attesa che poi venga lanciato nella mischia anche Giaccherini.
Fonte: Il Mattino