C’è ancora molto da lavorare su questo Avellino che in casa non ottiene un successo dal 27 febbraio (2-1 sul Livorno) con la tifoseria irpina che ha dimenticato il sapore della vittoria. «So che c’è tanto da fare ma sono fiducioso perché rispetto a Chiavari un passo in avanti è stato fatto», ha detto Domenico Toscano offrendo la differenza tra una sconfitta e un pareggio. Ha poi aggiunto: «Le case non si costruiscono in una settimana o due settimane e nemmeno in un mese o due mesi». Ha poi esaminato l’andamento dell’impegno contro il Trapani: «Siamo rimasti in partita fino in fondo senza mai mollare. Potevamo e dovevamo sicuramente fare meglio negli ultimi venti metri dove c’è mancato lo spunto e l’affondo decisivo. Nel computo delle valutazioni non dimentichiamo che in campo c’erano Gavazzi e Paghera che non hanno svolto la preparazione mentre Crecco, Djimiti e Ardemagni erano alla loro prima partita dall’inizio. Bisogna avere pazienza e continuare a progredire. Possiamo soltanto crescere migliorando l’intesa tra i reparti, anche se nel complesso sono contento di come si è mossa la squadra». Circa le scelte compiute, ha spiegato: «La scelta di lasciare fuori D’Angelo è dipesa da quello che emerge durante la settimana. Ho operato qualche variazione nella ripresa, le sostituzioni si fanno per migliorare ma i nuovi entrati (Omeonga e Verde, ndr) potevano sicuramente fare di più, speravo soprattutto che Verde potesse fare più male». Rammaricato il tecnico del Trapani: «C’è un pizzico di amaro per non aver vinto ma non è il caso di drammatizzare. E’ già un punto di partenza non aver subìto gol ma avrei avuto piacere a vederne realizzato qualcuno. Senza ipocrisia penso a due punti persi», ha detto Cosmi.
Corriere dello Sport