M aurizio Sarri ritrova la parola. Per replicare anzitutto a certe interpretazioni sui giudizi espressi in merito al mercato del Napoli. «Questa è disinformazione, non mi sono mai lamentato dell’assenza di Higuain, sono contentissimo del mercato del Napoli, avrei fatto le stesse cose, ho parlato di tanti giocatori giovani che hanno bisogno di crescere e quindi va concesso loro un po’ di tempo per diventare professionisti. Poi ho detto che questo calcio non mi piace perché a settembre, ottobre e novembre tanti giocatori vanno via con la nazionale e poi in 20 giorni devono giocare 7 partite: questo non è vero calcio ma solo un circo per fare soldi». Poi Sarri spiega le scelte di serata: «Zielinski per Allan? Mi serviva uno fra le linee, in quel ruolo lo avevo creato io e quindi per me non è certo una scoperta. Maggio l’ho rilanciato volentieri avendone verificato i progressi: Christian resta un elemento importante nello spogliatoio. Per quanto riguarda Insigne al posto di Mertens devo dire che i progressi fatti da Lorenzo in quest’ultima settimana sono stati enormi, è tornato ai livelli dello scorso anno. Callejon nuovo bomber? Beh, non aspettiamoci un gol a partita ma può segnare senz’altro di più rispetto alla passata stagione, questo sì». Successo meritato, limpido. Sarri lo sottolinea con orgoglio: «La squadra è sempre stata padrona del campo e del gioco. Nella ripresa abbiamo assestato i colpi decisivi, raccogliendo i frutti di quanto seminato prima. Sono molto soddisfatto. E ora pensiamo alla Dinamo Kiev»
Fonte: gasport