Affievolire la portata del fuoco sacro che anima il gruppo giallorosso non sarà facile, figuriamoci spegnerlo. Marco Baroni, in fondo, sa che non è il caso di placare tutto questo entusiasmo. L’obiettivo è tenere a bada le sfaccettature negative di un quadro che per il Benevento è colorato come non mai. Merito di un pomeriggio da ricordare per i quasi diecimila del Vigorito. «In settimana mi sono sforzato a trovare punti
Spostando l’attenzione agli attori della scena, tra i protagonisti si può trovare Walter Lopez, che ha avuto un bel da fare contro due ossi duri come Luppi e Romulo. «Se mi vedete stanco la vostra impressione è quella giusta. Sto invecchiando…», scherza con i giornalisti l’uruguaiano. «Sapevamo che sarebbe stata durissima ma credo che ci siamo comportati davvero bene sfoderando una prestazione di squadra di livello».
Ad inizio ripresa, complice la foga agonistica, anche un episodio del quale intende scusarsi (aggressione verbale a un raccattapalle). «Ci tengo a farlo pubblicamente. Voglio porgere le mie scuse sia al bambino che
Se da una parte si gioisce, dall’altra c’è grande amarezza. E’ quella sul volto di Fabio Pecchia che ha qualcosa da dire sull’episodio che ha inevitabilmente condizionato la partita: «Non contesto il fallo di Caracciolo su Ceravolo che va ad interrompere una chiara occasione da gol, ma ritengo che il primo a fare fallo sia stato proprio l’attaccante. Peccato, perché giocare in dieci per quasi tutta la partita contro un avversario pericoloso come il Benevento è una cosa che avrei voluto quantomeno evitare. Nonostante tutto abbiamo provato a fare la partita rendendoci anche pericolosi in più di una circostanza. Poi il 2-0 ci ha tagliato le gambe e ne abbiamo preso atto. Ora bisogna solo ripartire cercando di evitare gli errori».
Corriere dello Sport