Uno dei reparti dove Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, è sempre maggiormente concentrato e lavora di più è quello difensivo. Oggi Repubblica, nella sua edizione napoletana, scrive in merito: “L’attenzione del tecnico si è concentrata soprattutto sul pacchetto arretrato, ancora privo, tra l’altro, degli infortunati Tonelli e Chiriches. Dovrà ambientarsi più in fretta possibile il nuovo acquisto Maksimovic, che in questo momento rappresenta (con Maggio e Strinic) l’unica alternativa vera ai titolarissimi e non può dunque permettersi un rodaggio troppo lungo. Il tour de force è alle porte e potrebbe esserci bisogno da un momento all’altro del gigante serbo, anche se non ha ancora preso confidenza coi compagni di reparto. Si conoscono invece a memoria Reina, Albiol, Koulibaly e Ghoulam, ma nemmeno la loro intesa è servita agli azzurri per limitare i danni con Pescara e Milan. “I gol subiti non dipendono solo dagli errori del reparto arretrato, ci difendiamo e attacchiamo in undici”, ci ha tenuto a puntualizzare Pepe Reina, coinvolgendo nell’emergenza tutta la squadra. C’entra in effetti anche il ritocchino tattico a cui è stato costretto Sarri, che ha deciso (dopo l’addio di Higuain) d’accentrare i due esterni d’attacco, per non lasciare troppo soli Gabbiadini (a Pescara) e Milik col Milan. La novità sta dando i suoi frutti nella fase offensiva, con sei reti segnate dal Napoli in 180′. Ma quando avanzano di rimessa gli avversari, molto spesso approfittando degli spazi larghi, le fasce laterali restano più scoperte di prima e per gli azzurri sono dolori, soprattutto sulla sinistra: dove rimane solamente Hamsik a dare manforte a Ghoulam”.