Il calcio non è solo risultati e belle giocate, ma anche le scuole calcio dove si emerge anche nella vita elemento indispensabile nel contesto calcistico. Tra questi c’è anche l’Arci Scampia, struttura all’avanguardia e che in questi anno ha riscontrato un enorme successo anche a livello nazionale. Ilnapolionline.com ha intervistato il suo presidente Antonio Piccolo sul momento della scuola calcio e sul Napoli in vista di Palermo.
Siamo nel periodo dei 30 anni della scuola calcio Arci Scampai, cosa ci dobbiamo aspettare dalla nuova stagione agonistica e non solo? “Come tu ben sai, la nostra non è solo una scuola calcio ma è anche un modo di far stare insieme i ragazzi in una zona come quella di Scampia che se ne parla solo in senso non lusinghiero. All’interno della struttura ci sono campi nuovi compreso quelli in erba sintetica, tutto all’insegna dell’organizzazione. Poi le squadre, dagli Allievi ai Primi calci, per cercare di dare il massimo in tutte le categorie come abbiamo sempre fatto negli anni passati e sono convinto che anche la prossima stagione agonistica non deluderemo le aspettative”.
Se ti parlo di Mundial Napoli, cosa ti viene in mente nello specifico? “Semplice, un evento che ha avuto negli anni passati un enorme successo e questo lo dobbiamo anche alla Fondazione Cannavaro-Ferrara. Anche quest’anno avremo la possibilità di organizzare la manifestazione che ha riscontrato un enorme successo. Senza dimenticare anche la presenza nei mesi scorsi dei campioni del Mondo del 2006 in Germania dove si sono dimostrati davvero dei fuoriclasse non solo sul terreno di gioco ma anche nel sociale e di questo ne sono davvero soddisfatto”.
Nelle scorse settimana Armando Izzo ha parlato molto bene di Scampia, senza contare che con il suo Genoa è primo in classifica. Una crescita costante per il difensore napoletano. “Ormai Armando non mi sorprende più, è un ragazzo che in pochi anni ha bruciato le tappe, è a tutti gli effetti un calciatore davvero valido. Io credo che con la difesa a tre non è da escludere che il c.t. dell’Italia Ventura lo possa prendere in grande considerazione. Sono felice che Izzo non abbia dimenticato le sue origini, ha sempre lavorato tanto per raggiungere importanti risultati e i frutti si cominciano a vedere”.
Nel Napoli di Sarri stiamo ormai vedendo molto spesso la presenza dei fratelli Insigne, inseriti anche nella lista Champions. Cosa ne pensi dei due ragazzi di Frattamaggiore? “Io sono felice che siano riusciti ad emergere, provengono da una zona come Frattamaggiore che come Scampia non è semplice emergere, ma entrambi ce l’hanno fatta. Sono due ragazzi seri, professionisti esemplari e con il lavoro hanno raggiunto risultati importanti. Vederli entrambi in Champions è davvero importante e sono felice che siamo riusciti in pochi anni a guadagnarsi le luci della ribalta”.
Passiamo al settore giovanile del Napoli. Cosa ne pensi dell’operato di Gianluca Grava a livello di programmazione? “Credo che il signor Grava in pochi anni stia facendo un ottimo lavoro, sta programmando al meglio il settore giovanile e io credo che con il tempo le squadre otterranno i risultati sperati. Io credo che manca un elemento importante per far sì che il club possa giocarsela al meglio, ovvero avere una struttura tutta sua, perché solo così puoi essere competitivo anche a livello internazionale. Il lavoro e la dedizione di Gianluca Grava sono elementi indispensabili per la crescita del settore giovanile, ma non basta e quindi io credo che bisognerà lavorare anche su questo senso per essere definitivamente competitivi”.
Sabato sera il Napoli andrà a far visita al Palermo del neo allenatore Roberto De Zerbi. Quali possono essere le insidie in vista della trasferta in Sicilia? “Io penso che se la squadra partenopea vuole lottare per il vertice io credo che non puoi lasciare altri punti per strada com’è successo contro il Pescara e perciò serve una vittoria a tutti i costi. Se analizziamo la rosa di quest’anno il Napoli a mio avviso ha più elementi di qualità in grado di poter fare la differenza che rispetto al passato campionato mancava. Certo è stato ceduto Higuain, un calciatore non semplice da sostituire, ma aver segnato sei reti nelle prime due giornate di campionato significa che il reparto offensivo è competitivo. Gli azzurri hanno i mezzi per giocarsela con le migliori e Sarri saprà fare un ottimo lavoro come nella passata stagione, del resto il bel gioco lo abbiamo visto anche in occasione della sfida al San Paolo contro il Milan, perciò io sono fiducioso anche per questa stagione”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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