Champions – Borussia Dortmund: l’allenatore, la metalità e i voti

L’ALLENATORE:

TUCHEL Quando Klopp lasciò il Borussia, dopo un settimo posto, sembrava che i gialloneri fossero alla fine di un ciclo glorioso, e che sarebbero serviti anni per rivederli in alto. Invece con Tuchel, Dortmund si è di nuovo incendiata. Il Borussia ha chiuso l’ultima Bundesliga con il secondo posto e il miglior attacco (82 gol, 2 più del Bayern), frutto di un calcio a mille allora e tatticamente intercambiabile. Soprattutto 4-3-3, ma anche difesa a 3. E con le mezzepunte che si ritrova non sarà difficile passare al 4-2-3-1 che fu proprio di Klopp.

LA MENTALITÀ Chi sa sfidare l’egemonia del Bayern ha per forza qualcosa in più. E l’ispirazione europea appartiene all’atmosfera ineguagliabile del Westfalenstadion con il suo muro giallo. Campione d’Europa 1997, finalista nel 2013, il Borussia sembra pronto a nuovi successi.

I VOTI

7  DIFESA Bartra non è Hummels, la difesa ne risentirà. Però occhio a Guerreiro, terzino in crescita

7  CENTROCAMPO La sostanza non manca, un po’ di qualità sì. Ma a quella possono pensare gli uomini davanti

9  ATTACCO Reparto super: Aubameyang, il ritorno di Gotze, la promessa Dembele. E poi la freccia Reus

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