ESCLUSIVA – Alessia Parnoffi (port. Res Roma): “La società giallorossa è un punto di partenza per proseguire la mia crescita”

Ecco le prime sensazioni in giallorosso del portiere classe '99

Il campionato femminile ha quest’anno diversi spunti interessanti non solo in testa ma anche nelle altre posizioni della classifica. Tra queste anche la Res Roma che come ogni anno punta sulle giovani del vivaio ma anche su altre calciatrici con ampi margini di crescita come ad esempio il portiere classe ’99 Alessia Parnoffi. La calciatrice napoletana a “ilnapolionline.com” ha parlato della sua scelta alla Res Roma e sul movimento femminile.

Dopo anni nel Napoli Carpisa Yamamay quest’estate sei passata alla Res Roma. Cosa ti ha convinto in maniera particolare del progetto giallorosso? La voglia di fare una nuova esperienza e il buon  nome di questa squadra mi ha spinto ad accettare la Res Roma. E’ una società importante e voglio dare il massimo per ottenere degli ottimi risultati”.

Cosa significa per te giocare nella Res Roma, dove la società punta molto sul settore giovanile? “Per me è un punto di partenza, ho stimoli nuovi e tanti obiettivi. Sulla società giallorossa mi fa piacere che crede molto in noi giovani e se ha vinto negli ultimi due anni la Primavera ha vinto lo scudetto è un segnale di quanto il vivaio sia in forte crescita”.

Quali sono gli obiettivi che la squadra Res Roma si è prefissata per questa stagione? “Gli obiettivi di quest’anno oltre è fare bene ed ottenere qualcosa in più rispetto all’altro anni. Dobbiamo scendere in campo e dare sempre il massimo e poi a fine stagione tireremo le somme”.

Per la lotta allo scudetto, qual è la tua personale favorita? “Per me è il Brescia, è un ottimo gruppo fatto da giocatrici molto esperte e da una compagine davvero valida. Sicuramente se analizziamo il mercato delle altre squadre, sicuramente gli daranno del filo da torcere, ma a mio parere le lombarde hanno i mezzi per confermarsi”.

Cosa ne pensi del movimento femminile, hai notato dei miglioramenti nell’ultimo anno? “Il movimento femminile in Italia rispetto agli altri anni è migliorato ma deve crescere ancora tanto. Il fatto che diverse società maschili si sono unite ai club femminili è un passo in avanti importante, ma non basta per competere ad alti livelli e perciò tutti insieme possiamo fare quel tanto atteso salto di qualità”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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