La prima di Maksimovic, assegnato il numero di maglia. Circa 15mila euro il biglietto per portarlo in Italia

La quiete dopo la tempesta. O, se si vuole, la normalità dopo un giorno turbolento, vissuto tra ansie e preoccupazioni, risolto solo sul filo di lana. Il primo giorno nel Napoli di Nikola Maksimovic è stato finalmente «ordinario», dopo quello che è successo mercoledì. Non solo l’aeroporto di Francoforte chiuso per molte ore per motivi di sicurezza, anche l’aerotaxi noleggiato solo alle 19 di sera (pare per la somma di 15mila euro) e l’arrivo a Roma alle 21.15. Proprio mercoledì in tarda serata, il Napoli ha sottoposto il calciatore serbo ad un rapido check-up in uno studio medico di Roma, alla presenza del responsabile dello staff medico Alfonso De Nicola. Un esame veloce, che si è aggiunto a tutti gli accertamenti provenienti dal Torino (e già studiati nel pomeriggio dai sanitari azzurri), che ne hanno sancito l’idoneità sportiva e la guarigione completa dall’infortunio al metatarso del piede sinistro, che lo ha costretto a saltare metà della scorsa stagione. Dopo le firme e il deposito del contratto in Lega Calcio, il difensore serbo, 25 anni a novembre, è poi arrivato in nottata al centro tecnico di Castelvolturno e ha dormito al Golden Tulip Marina di Castello Resort, a pochi metri dal campo di allenamento. Con lui non c’era la compagna, attesa nei prossimi giorni per cercare casa a Napoli e per il trasloco da Torino. Ha sottoscritto un contratto quinquennale con una clausola rescissoria di ben 55 milioni di euro. Ieri mattina il primo contatto vero con la realtà Napoli. Larghi sorrisi per tutti, Nikola ha mostrato di essere un ragazzo educato, socievole e ben disposto alla cultura del lavoro. Con grande disponibilità si è sottoposto, direttamente a Castelvolturno, ai vari esami clinici e ai test medici del caso, con un’ulteriore accertamento strumentale per il piede sinistro. Esami brillantemente superati: già lo staff medico del Torino (e il suo ritorno in campo) aveva certificato il superamento dell’infortunio di un anno fa e la sua completa riabilitazione. Dopo aver pranzato ha finalmente conosciuto i nuovi compagni, o meglio quelli che c’erano visti gli impegni dei 13 nazionali. Ha stretto calorosamente la mano a Maurizio Sarri: il tecnico lo ha accolto con grande cordialità, del resto stravede per questo difensore che completa al meglio la rosa in retroguardia. Maksimovic ha poi abbracciato Omar El Kaddouri, suo compagno nel Torino in due stagioni (dal 2013 al 2015). Il trequartista belga-marocchino gli ha fatto un po’ da Cicerone, presentandogli gli altri compagni e i vari addetti del Napoli. Dopo i convenevoli e la conoscenza dell’ambiente, il serbo è sceso in campo per un leggero allenamento. Un breve colloquio con Sarri, un po’ di corsa e alcuni esercizi atletici, sempre con il sorriso sulle labbra. Il preparatore atletico Sinatti, di concerto con Sarri, sta studiando una tabella personalizzata per consentirgli di mettersi al pari con i compagni. Il neo difensore azzurro si è allenato con il Torino sino al 14 agosto, poi ha dovuto lavorare da solo, con tutte le conseguenze del caso. Un percorso specifico che verrà messo a punto solo oggi, visto che Maksimovic si sottoporrà in mattinata ai test atletici completando in questo modo l’iter per l’inserimento in squadra. Nel pomeriggio probabile che prenda parte alla seconda seduta di giornata. Nel tempo libero (poco) del suo primo giorno azzurro Maksimovic ha preso contatto con l’ambiente, si è lasciato fotografare con alcuni addetti dell’albergo e ha anche scelto il numero di maglia, il 19, lo stesso che aveva anche al Torino. Il serbo è stato, ovviamente, inserito sia nella lista dei 25 per la serie A che nella lista Champions, in luogo del compagno di reparto Tonelli. L’ex granata è finalmente del Napoli ed ha una voglia matta di giocare con la maglia azzurra.

Fonte: Il Mattino

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