Benevento, Baroni soddisfatto del mercato

E’ mancato il fascino del colpo dell’ultima ora, di quelli cosiddetti ad effetto che spesso servono solo a solleticare l’immaginario collettivo. Il Benevento non ha inseguito chimere, ma ha provato a colmare ogni eventuale lacuna presente nel suo organico. L’arrivo di Buzzegoli a sei ore dalla chiusura del mercato è sembrato addirittura uno di quegli interventi che mettono le cose a posto all’ultimo istante. Di Somma era partito per Milano con un solo obiettivo da perseguire: un centrocampista d’ordine, uno dai piedi buoni. S’è provato il colpo grosso con il torinista Vives, quando s’è capito che non sarebbe stato possibile portarlo a termine, c’è stata la virata.
BARONI SODDISFATTO. Baroni sembra soddisfatto, dice che dal mercato è arrivato quello che cercava: «Nessun rammarico, d’altro canto per costruire una squadra ci vuole del tempo, soprattutto quando c’è un cambio di categoria». Per sottolineare che tutto è andato come voleva usa una metafora: «Ora possiamo tuffarci nel campionato chiudendo gli sportelli della macchina. Quando c’è il mercato esiste sempre qualche situazione di incertezza. Ora pensiamo a giocare, le prime dieci giornate sono quelle che danno il reale valore della squadra». Il Benevento è stato una sorta di cantiere aperto, ora bisogna solo pensare al campo: «Sono contento del nostro mercato, abbiamo scelto dei profili che oltre alle attitudini tecnico-tattiche presentassero anche dei grandi valori morali». Focus sugli ultimi arrivati: «Jakimovski è un esterno di fascia, può giocare sia alto che basso, ha un buon piede e tanta fisicità. Pajac ha talento,

Serie B

bei colpi e un gran sinistro. Credo di poterlo utilizzare sull’esterno, anche se deve lavorare molto per capire il calcio italiano. Infine Buzzegoli: ho avuto il piacere di allenarlo già l’anno scorso, viene a completare un reparto dove abbiamo due giocatori bravi nell’interdizione e due nella regia. Era uno dei profili che cercavamo». Per uno scherzo del destino domenica a Carpi l’ex novarese sarà chiamato a scendere subito in campo: De Falco sconta il suo secondo turno di squalifica e Del Pinto si è fermato: «Daniele ha svolto tutta la preparazione a Novara e sa come stare in campo». Si era parlato anche del possibile arrivo di un altro attaccante, ma Baroni taglia corto. La società conta su Cissè e lui è d’accordo: «Quando sono arrivato, Cissè era uno dei giocatori che mi piaceva di più. Purtroppo ha avuto un infortunio, ma se si mette a posto ci potrà dare una grossa mano».
VERSO CARPI. Si avvicina la sfida di Carpi, nonostante i colpi di mercato il Benevento ha già una piccola emergenza: De Falco è squalificato, Del Pinto e Cissè infortunati, Cragno e Puskas con le rispettive Under 21. Ci sarà da stringere i denti: «Queste sono le partite che amo di più. Il Carpi è una squadra rodata, che gioca insieme da tanti anni, c’è quasi un senso di fratellanza tra i giocatori. Sarà un bel test per noi, sono curioso e fiducioso».

La Redazione

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