C’è un delicato gioco a incastro in tutte le mosse che ha in mente il Napoli da qui al 31 agosto. E da qualunque angolo si voglia vedere, tutto passa per il potentissimo Fali Ramadani, il Mino Raiola dell’Est. Perché De Laurentiis per arrivare a Maksimovic, a Kalinic e persino a Rog deve fare i conti con lui e con la sua intermediazione. E allora nessuna si sorprenda se ieri Giuntoli è stato quasi sei ore a colloquio con Ramadani. A complicare una operazione che pareva bella e conclusa, la volontà del padre del centrocampista croato, Ramadani ha fatto una bella giravolta per Rog. La talentuosa stellina croata, dopo aver passato il turno in Champions, ha alzato le sue richieste di ingaggio. E poiché nulla era stato ancora firmato, il giochetto ha rischiato di far saltare i nervi a tutti. A partire da De Laurentiis. Il presidente del Napoli era certo che in questo weekend Marko Rog, 21 anni, sarebbe approdato in maglia azzurra: alla Dinamo Zagabria ha garantito, infatti, 15 milioni di euro (e una percentuale su una eventuale rivendita entro il 2019). Insomma, per i croati, un affarone. Invece, Ramadani ha comunicato la frenata e la richiesta di un ritocco: da 1,2 milione dell’intesa raggiunta durante il blitz a Zagabria del ds Giuntoli a inizio agosto a quasi 1,5 milione. Il Napoli ha accettato il rialzo di Rog ma è ovvio che ancora tutto è possibie. Ovvio, non è stata una giornata semplice sul fronte del Napoli con Ramadani che ha assicurato che il ragazzo, in ogni caso, manterrà la parola data. E sono soprattutto i dirigenti della Dinamo a spingere per il suo addio, anche se la qualificazione alla fase a girone dà una grande boccata d’ossigeno alle casse croate. Fonte: Il Mattino