Sannino ha innanzitutto un obiettivo: rendere la Salernitana più solida e meno vulnerabile. I tifosi granata non hanno dimenticato i 62 gol subiti dalla squadra durante lo scorso campionato, una valanga di reti per una delle difese più bucate del torneo cadetto. Sono arrivati i terzini Laverone e Vitale ed al centro della difesa, con Bernardini, Tuia e Schiavi, c’è un giovane che sembra avere grande personalità: Valerio Mantovani. Rispetto alla scorsa stagione, poi, c’è Raffaele Schiavi, che ha trascorso un anno in naftalina dapprima a causa di un grave infortunio e successivamente per i dissidi con Menichini. Da ieri Sannino ha cominciato a provare la difesa anti-Spezia. Bernardini e Schiavi potrebbero comporre la coppia centrale. L’ex Livorno ha disputato un ottimo pre-campionato, mentre Schiavi ha lavorato regolarmente con i compagni. Il ventenne Mantovani oggi sarà impegnato a Coverciano con la casacca della B Italia under 21 nell’amichevole contro la nazionale maggiore iraniana. S’è rivisto anche Alessandro Tuia. Dinanzi a Terracciano, quindi, a La Spezia ci saranno quasi certamente Laverone, Bernardini, Schiavi e Vitale. Ma Sannino vuole la partecipazione di tutta la squadra alla fase difensiva: degli attaccanti, degli esterni alti, ovviamente dei centrocampisti. Ieri Moro (colpito da un virus influenzale) e Busellato non si sono allenati. C’era Moses Odjer. Il ghanese sarà uno dei titolari nella gara d’esordio in campionato. Ieri pomeriggio al Mary Rosy c’era anche il centrocampista olandese Hicham Faik, che però inizierà ad allenarsi soltanto da questa mattina.
LOTITO. Fabiani esclude ulteriori operazioni di mercato in difesa, mentre in avanti potrebbe ancora accadere di tutto. Dipenderà dalla cessione o meno di Alfredo Donnarumma. Il Palermo si è fatto avanti con un’offerta importante ed è chiaro che la Salernitana la sta valutando. «Sicuramente – ha detto ieri Lotito – non è una trattativa nata dalla Salernitana. Se dovessero concretizzarsi simili cessioni, andremo ad acquistare elementi capaci di sostituire i partenti. Vogliamo rinforzarci, non indebolirci». Il co-patron della Salernitana ha ribadito un concetto espresso già in altre occasioni nelle ultime settimane: «La Salernitana disputerà un campionato in cui potrà competere alla pari con tutti. L’importante è allestire una squadra competitiva, ma soprattutto unita e determinata. Se manca ancora qualcosa? Le compagini retrocesse dalla A ricevono un’importante somma. Ribadisco: contano la determinazione del gruppo e l’ambiente, che può spingere la squadra a fare meglio. Stiamo lavorando per migliorare l’organico con elementi adatti alla nostra squadra». Eppure a Salerno non c’è particolare fiducia tra i tifosi. «Perché? Non dovete chiederlo a me ma a quelli che creano un clima di sfiducia. La gente dovrebbe essere contenta perché nessuno ha fatto quello che ho fatto io in sei anni. I risultati sono il frutto di un lavoro congiunto di squadra, società e tifosi, ognuno deve fare la propria parte. Chi vuole criticare deve partecipare attivamente». Infine Lotito ha rassicurato tutti in merito all’esordio casalingo col Verona: «Nessun problema, si giocherà regolarmente all’Arechi». Le condizioni del manto erboso sono nettamente migliorate e l’Arechi, almeno per le partite di campionato, è ormai pronto ad ospitare la Salernitana.
Corriere dello Sport