Gigi de Canio ai microfoni de Il Roma
La gestione del dopo Pescara-Napoli segue linee guida indicate da Luigi De Canio. L’ex allenatore dell’Udinese, oggi tornato opinionista per l’emittenza privata campana, ha analizzato il pareggio dell’Adriatico, entrando nei dettagli di un match che ha visto gli azzurri soffrire per larghi tratti, prima della rimonta firmata Mertens.
Napoli rimandato all’esordio: cosa non ha funzionato a Pescara?“E’ stata una gara complicata ma non creerei allarmismi e catastrofismi. Il Napoli ha trovato sulla sua strada un avversario molto ben organizzato, forse in una condizione migliore. Il Pescara ha saputo approfittare di una serata storta degli azzurri, peraltro reduci da un ottimo precampionato. Oddo l’ha preparata benissimo, difatti ha concesso veramente poco al Napoli che non ha mai trovato gli spazi giusti per creare grattacapi alla retroguardia avversaria. La squadra mi è apparsa un po’ sulle gambe ma in questo periodo ci sta, rientra tutto nella norma. Non era facile tenere il passo dei ragazzi del Pescara che nei primi quarantacinque minuti sembravano indiavolati”.
Male la difesa, con Koulibaly primo responsabile in occasione del gol di Benali: difetti di concentrazione legati al mercato?“In quella circostanza ha commesso un errore piuttosto grave. A palla scoperta il centrale deve scappare e lui lo sa bene perché Sarri lavora moltissimo su questi particolari e invece è rimasto statico, concedendo all’avversario una prateria. Però sono cose che capitano, bisogna concedere anche i giusti meriti agli avversari che hanno costruito l’azione coi tempi giusti. Koulibaly non era nella sua miglior giornata ma tutta la linea difensiva non ha reso secondo le aspettative”.
Fa discutere la questione Gabbiadini: è l’attaccante giusto per Sarri?“Non capisco questo accanimento nei suoi confronti, non possiamo crocifiggerlo. A Pescara è stata la squadra a non metterlo nelle condizioni ideali per far bene. E’ vero, con Mertens c’è stata la scossa ma è stato merito di un singolo. La crescita è stata individuale, non collettiva. Il Napoli avrebbe dovuto fare un altro tipo di partita e in questo senso Gabbiadini non ha responsabilità. Bisogna liberarsi del “fantasma” di Higuaìn, come lui non ce ne sono ma si può ugualmente far bene”.
Arriva Diawara: che tipo di contributo potrà dare al Napoli? “E’ un ottimo mediano, dà il meglio di sé davanti alla difesa. In fase di interdizione è molto forte ma è bravo anche nel rilanciare rapidamente l’azione. La scelta del Napoli è intelligente, parliamo di un ragazzo di grandi prospettive, destinato a crescere nei prossimi anni. Un profilo molto interessante che denota la volontà del Napoli di costruire una squadra competitiva per il presente e soprattutto per il futuro”.
Fonte: Il Roma