Quando Roma e Udinese non hanno ancora inaugurato il campionato. Nella sua prima conferenza stampa, le parole di Maurizio Sarri sono per la Juventus, parlando dell’addio del Pipita. «Siccome quando Higuain era un nostro giocatore qualche dirigente della Juve ne ha parlato, e mi sono girati fortemente i coglioni, ora io non voglio parlare di lui. Se oggi è tra i migliori attaccanti al mondo, lo deve alla madre, non a me». Risentimento allo stato puro, che l’allenatore del Napoli non ha saputo e voluto tenere per sé. Perdere il capocannoniere della scorsa Serie A, l’uomo dei record di gol segnati (36) in campionato, l’ha inquietato e non poco.
RIPARTIRE
Stasera, il suo Napoli esordirà contro il Pescara, ripartendo dal secondo posto della scorsa stagione e dal ritorno in Champions. Si riparte, dunque, con gli stessi uomini, ad eccezione del Pipita il cui posto, almeno inizialmente, sarà preso da Gabbiadini. Ci saranno nuove motivazioni, però. Il Napoli vuole proporsi come l’anti Juve sin dalle prime battute, anche se Sarri frena di botto: «Sulla carta, i bianconeri hanno tantissimi vantaggi su tutte le altre squadre, il divario si è allargato. Meno male che nel calcio succedono cose che vanno oltre le previsioni». Al di là delle sue convinzioni, resta la forza dell’organico che il d.s. Giuntoli ha saputo potenziare colmando quelle lacune strutturali che hanno costretto il Napoli alla resa nella passata stagione. Gli ingaggi di Zielinski e quelli imminenti di Rog e Diawara, hanno reso il centrocampo tonico e di buona qualità, mentre l’arrivo di Milik cercherà di compensare l’assenza di Higuain. «Mi parlate di aspettative. Qui, sono alte, noi vogliamo andare oltre il 100% delle nostre possibilità. La Gazzetta ci ha destinati al quarto posto nella sua griglia, mentre l’anno scorso ci sistemò al quinto; Elkann ha detto che siamo più deboli rispetto al passato e un giocatore della Juve (Benatia, ndr) non ci ha inserito tra le prime quattro. Noi faremo in modo di smentire tutti».
RIVALITÀ IN ATTACCO
Dunque, la vigilia dell’esordio in campionato ha già dato qualche indicazione su quella che sarà la stagione del Napoli. La sfida alla Juve non è stata lanciata in maniera decisa, ma qualcosa s’è inteso attraverso le parole dell’allenatore che stasera pretenderà i primi tre punti. Formazione già decisa, con Gabbiadini punta centrale nel tridente, Callejon a destra e Insigne a sinistra. Per Milik, è già tempo di panchina per quella che è destinata a diventare una forte rivalità. «Entrambi devono stare tranquilli, non vanno paragonati a Higuain», ha spiegato l’allenatore, al quale i tifosi hanno affidato le proprie speranze. L’ambiente napoletano è convinto che il vero fuoriclasse il Napoli ce l’abbia in panchina. «Lasciamo perdere, questa è una cazzata, la differenza in campo la fanno i giocatori di qualità».
C’È DIAWARA
Dopo l’accordo con il Bologna (15 milioni), il Napoli ha raggiunto anche quello con Amadou Diawara, che firmerà un contratto di 5 anni. Per domani sono prenotate le visite mediche, una volta che gli agenti avranno sottoscritto nel dettaglio la proposta contrattuale del club.
Fonte: Gazzetta dello Sport