Così come è accaaduto con Dries Mertens, che ha fatto la riserva esterna di Insigne, e che forse meritava più spazio. Novità dovranno esserci anche in attacco: non c’è più il cannibale Higuaìn, ora ci dovrà essere spazio anche per gli altri. Il posto del Pipita se lo contendono Gabbiadini, che finalmente vede dinanzi a lui la strada spianata, e Arkadiusz Milik, che ha numeri impressionanti per i suoi 22 anni e che ha le qualità per diventare un attaccante tra i migliori in Italia e in Europa. Naturalmente Sarri non potrà fossilizzarsi né su l’uno né sull’altro. Servirà un turnover vero, giusto, perché il 13 settembre comincerà la Champions League, e non si potrà schierare la formazione delle seconde linee come niente fosse. Bisogna dosare bene forze e uomini. Intanto il campionato inizia domani: stavolta Sarri si affiderà al consueto undici, con la novità Valdifiori al posto dello squalificato Jorginho e Gabbiadini al posto di Higuaìn. Ma ancora poche settimane e bisognerà trovare l’assetto giusto, soprattutto dopo il 31 agosto quando l’allenatore avrà la rosa definitiva. Un Napoli diverso, che dovrà uscire dagli integralismi e trovare una dimensione più moderna. Si spera altrettanto vincente.
Fonte: Il Roma