Ne parla nella sua intervista su Il Mattino, questo il suo pensiero.
«Che si smetta di rimpiangere Higuain o di pensare a lui come un traditore. Basta. Per prima cosa perché è una mancanza di fiducia e anche rispetto per chi dovrà giocare al suo posto. E poi perché il punto debole del Napoli è stato sempre lamentarsi per le cose che subisce. C’è una signora squadra, anche io nell’86 iniziai la stagione un po’ deluso per qualche acquisto che non era arrivato (Junior, ndr): ora c’è l’amarezza per l’addio di Higuain ma ci sono Gabbiadini e Milik mica due sbarbatelli… E poi la cessione dell’argentino è stata un affarone per tutti».