Serie B, quattro i volti nuovi per la Salernitana

Salernitana pronta a calare il poker. Quattro calciatori, a partire da oggi, dovrebbero rinforzare l’organico a disposizione di Sannino. Quattro over, s’intende. Puntellare l’attacco è il primo obiettivo. L’Entella non molla Masucci, che resta nel mirino del club granata. «E’ un buon calciatore, ma difficilmente l’Entella se ne priverà», dice Fabiani, forse anche un po’ strategicamente. Il nome nuovo per il reparto avanzato è quello del portoghese Joao Silva, 26 anni, svincolato, nella seconda parte della scorsa stagione all’Avellino. Un attaccante giramondo, ex Bari e Palermo, ma anche a vent’anni all’Everton ed in Bulgaria al Levski Sofia. Un’operazione più alla portata.
ROSINA. Oggi dovrebbe essere il Rosina day. L’ex Bari dovrebbe sancire l’accordo col Catania per la risoluzione del contratto e firmare poi con la Salernitana. «Non dipende da noi. Il calciatore – spiega Fabiani – deve risolvere la sua situazione con il Catania, in queste ore le parti dovrebbero incontrarsi, noi siamo solo spettatori interessati». Un tormentone quello di Rosina, ma forse anche un’operazione che sta condizionando il mercato della Salernitana. «No – ribatte Fabiani – questa situazione non ci blocca affatto. Il mercato entrerà nel vivo la settimana prossima. Non è Rosina che blocca le trattative di mercato». Perché allora attendere gli ultimi giorni per chiudere le varie trattative? «Perché oggi tutti i giocatori credono di meritare la serie A, è un po’ il gioco delle parti: si arriva sempre agli ultimi giorni per chiudere le trattative quando magari, pur di accasarsi, si accetta una sorta di declassamento, che poi declassamento non è». Ma con Rosina come giocherà la Salernitana? «Dovete chiederlo all’allenatore, io faccio il direttore sportivo. Rosina è un calciatore polivalente, può fare il trequartista, l’esterno di centrocampo, la seconda punta. L’allenatore dovrà essere bravo a trovargli la giusta sistemazione».
IMPROTA. Joao Silva (o Masucci), Rosina e poi Riccardo Improta. «Confermo: Improta – dice Fabiani – dovrebbe essere presto un giocatore della Salernitana. Stiamo aspettando che il suo agente risolva il problema col Genoa per quanto riguarda l’incentivo all’esodo, ma credo che a breve la situazione si sbloccherà». Ventidue anni, reduce da un grave infortunio ai legamenti del ginocchio sinistro riportato la scorsa estate, Riccardo Improta, esterno offensivo che all’occorrenza può fare anche la seconda punta, potrebbe essere già oggi a Salerno e mettersi a disposizione di Sannino, avendo svolto tutta la preparazione col Genoa. Fu proprio Sannino a lanciarlo in A con la maglia del Chievo nel 2013.
CENTROCAMPO. Per il centrocampo il club granata sta concentrando la sua attenzione su Fausto Rossi, mediano centrale, 25 anni, anche lui svincolato, la scorsa stagione alla Pro Vercelli. «Rossi – afferma Fabiani – piace all’allenatore, abbiamo avviato i contatti col suo entourage e aspettiamo una risposta». La Salernitana gli propone un contratto annuale, lui chiede almeno un biennale.
ROSA. Manca poco al campionato e la Salernitana, però, è ancora incompleta. «Io non costruirei – ribatte Fabiani – l’ennesimo caso della rosa incompleta. La Salernitana ha già undici, dodici, direi anche tredici giocatori che possono andare in campo e che andranno a formare la squadra cosiddetta titolare. Parliamo di giocatori di grande spessore. Non è che quando passi ai rigori col Benevento non siamo risicati e quando esci col Pisa siamo contati. Bisogna avere il giusto equilibrio e far capire bene alla gente come stanno le cose». Ma Sannino ha chiesto innesti a più riprese. Sarà contento? «Credo di sì, in caso di contrario ce lo verrebbe a dire, ma non ho ricevuto segnali in tal senso». In arrivo, dopo il portiere greco Iliadis ed il bravo centrale difensivo Mantovani, anche altri under.

Corriere dello Sport

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