«Vorremmo divertici di più e far divertire i tifosi». Marco Mezzaroma non fissa obiettivi di classifica, com’è nel suo stile, ma spera in una stagione assolutamente diversa da quella precedente. «Confidiamo almeno in un campionato più tranquillo», dice sorridendo. Ma è chiaro che con l’arrivo di Alessandro Rosina la Salernitana può legittimamente ambire a qualcosa in più di una tranquilla salvezza. Per la B l’ex Bari è un top player e quindi il tasso tecnico dell’organico a disposizione di Sannino aumenta sensibilmente. «Mi dicono gli addetti ai lavori – commenta il co-patron granata – che si tratta di un calciatore di notevole spessore».
Ieri mattina Mezzaroma ha assistito all’allenamento della squadra. «C’è un buon clima. Ho fatto una chiacchierata con tutti e ho notato impegno e concentrazione. Sannino? E’ un martello pneumatico. Tiene il gruppo sotto pressione ed è soddisfatto. La squadra lo segue. Abbiamo costruito il nuovo organico partendo da una base già solida. Abbiamo confermato i giocatori più importanti, che in tanti ci hanno richiesto, abbiamo preso Odjer, che non era nostro, e abbiamo puntellato la squadra dove occorreva, con giovani di prospettiva e qualche sorpresa».
ARECHI
Sempre ieri, in tarda mattinata, Mezzaroma è stato a Palazzo di Città per incontrare il sindaco Napoli, a cui ha donato una maglia da gioco col numero uno. Era presente anche l’assessore allo sport, Caramanno. Si è inevitabilmente parlato del manto erboso dell’Arechi, rovinatosi subito dopo la gara di play out col Lanciano. Per questa ragione la Salernitana ha giocato a Benevento la gara d’esordio in Coppa Italia e giocherà domenica a Gubbio il match col Pisa. «Non possiamo avere la certezza – sottolinea Mezzaroma – ma crediamo che si sia trattato di un atto doloso. Abbiamo subito un danno di due-trecentomila euro. Il manto erboso si sta riprendendo – spiega – Se non ci saranno nubifragi o temperature equatoriali, per la prima in casa col Verona sarà tutto a posto».
ROSINA
Si attende solo l’ufficializzazione per Alessandro Rosina (accordo per tre stagioni con opzione per la quarta e bonus a rendimento). Nell’intesa tra il Catania ed il calciatore è stato decisivo l’intervento del club di Lotito e Mezzaroma, che anticiperà la buonuscita all’ex Bari (poco meno di 250 mila euro) e poi detrarrà la cifra da quella fissata per il riscatto obbligatorio di Terracciano (circa 500 mila euro), da corrispondere al Catania a fine stagione. Nel frattempo il Foggia avrebbe fatto una nuova offerta per Zito, ma i tifosi granata non gradirebbero l’eventuale partenza dell’ex irpino, anche se inevitabilmente, con l’arrivo di Rosina gli spazi per Zito si ridurrebbero. Intanto Fabiani sta seguendo con attenzione l’attaccante del Genoa, Riccardo Improta (22).
Fonte: CdS