Alla lunga e circostanziata lettera sul problema del Collana di Sandro Cuomo, ct della nazionale di spada e presente a Rio per le Olimpiadi, inviata al presidente della Regione Vincenzo De Luca, e pubblicata ieri su queste colonne, ha risposto il vice presidente della giunta Fulvio Bonavitacola dichiarando che già da diversi giorni vi è uno stretto contatto con il Comune di Napoli con i vertici di palazzo San Giacomo per arrivare in tempi brevissimi alla condivisione di un piano che metta al primo posto la realizzazione dei lavori inderogabili di manutenzione e di messa in sicurezza per poi poter definire, insieme, il programma complessivo di interventi per il rilancio dello storico Stadio Collana. La Regione riconosce l’importanza sociale e sportiva dell’impianto del Vomero e la necessità di intervenire subito al di la delle questioni burocratiche e amministrative. Tutto fa quindi pensare che si possa tornare alla normalità con il Comune che rilascerà l’impianto, del quale attualmente è il gestore in prorogatio (per il solo periodo dello svolgimento della gara indetta dalla Regione che è proprietaria della struttura) del comodato d’uso gratuito scaduto nell’aprile del 2014, in questo modo l’Ati Collana, con la capofila Cesport, dovrebbe entrare in possesso del Collana avendo vinto la gara ad evidenza pubblica, sancita anche da una sentenza del Tar del 14 aprile scorso, ed iniziare i lavoro di restauro con i 5 milioni stanziati come evidenziato dal progetto economico in sede di gara. Il condizionale è d’obbligo in quanto la Regioni non fa menzione alla gara e ai suoi vincitori, parla di collaborazione tra le due istituzioni, di procedure da attuare in tempi brevissimi, di inizio lavori per l’agibilità e la sicurezza del Collana, ma non dice chi e da quando gestirà la struttura in questione. Si paventa la non riapertura a settembre del Collana con le conseguenze di un (certo) tracollo delle società sportive presenti (circa 21) nella struttura e alla mancata disponibilità del complesso per circa 8000 napoletani (sportivi amatoriali e non, diversamente abili e fasce sociali a rischio, oltre ai numerosi studenti) frequentatori giornalieri delle palestre, piscina, campo di calcio, pista di atletica e tanto altro. Sandro Cuomo ha aggiunto alla sua lettera «in ogni caso, semmai ci fossero dei fondi delle Universiadi destinati al Collana, noi (cioè l’Ati Collana vincitrice della gara) li devolveremo al Comune in modo da ripristinare gli impianti di sua gestione». Basterà per chiudere l’odissea? Fonte: Il Mattino