Bruscolotti: “Vedere Insigne con una maglia diversa da quella azzurra mi farebbe male”

Beppe Bruscolotti, storico capitano del Napoli dal 1972 al 1988, è chiaro e diretto nel suo pensiero, sul momento di Lorenzo Insigne, assalito dai malesseri per il mancato rinnovo, nonchè adeguamento del contratto col Napoli. Il Mattino lo ha intervistato in merito.

Vedere Insigne con una maglia diversa da quella azzurra mi farebbe male”. Cosa ne pensa della situazione così delicata tra gli agenti di Insigne e il Napoli?In questi casi dovrebbe prevalere sempre il buon senso: sedersi e discutere della cosa. Rappresenta questa squadra e fa piacere a tutti. Meglio aspettare in tranquillità”.

Quindi è fiducioso?La società sembra intenzionata a mettere a posto tutti i calciatori che hanno chiesto un prolungamento e penso che lo farà anche con Insigne”.

E allora cosa pensa che manchi?Si deve solo capire quando lo chiameranno per parlarne ma non credo che non vogliano incontrarlo. Se incontra gli altri incontrerà anche lui. Salvo cose che non ci siano cose che noi non sappiamo”.

Ma come vedrebbe Insigne lontano da Napoli?Vedere un napoletano che abbandona Napoli dispiace ma sono fiducioso che tutto possa rientrare”.

Anche perché Lorenzo può diventare una bandiera di questa squadra. “Con gli anni può diventare l’uomo simbolo. È ancora giovane e ha tanta strada davanti per essere un punto di riferimento per i compagni che verranno in azzurro”.

Cosa gli manca ancora? “Deve solo crescere e tranquillizzare un po’ gli animi dentro e fuori dal campo. È giovane e per essere trascinatore e protagonista deve ancora fare un po’ di esperienza da giocatore senza investitura. Ma con il tempo potrà sicuramente essere un punto fermo ed una bandiera del Napoli di domani”.

Ma pensa che essere napoletano lo penalizzi?Non credo proprio, anzi. Per lui essere napoletano è solo uno sprone in più a fare meglio”.

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