Al Vigorito è andato su e giù come una trottola dinanzi alla panchina, urlando, arrabbiandosi, incitando, dando indicazioni. Questo è Beppe Sannino. Questo sarà Beppe Sannino. «In realtà – spiega – ora siamo agli inizi e quindi devo ribadire certe cose ai ragazzi. Altrimenti che ci sto a fare?». La mano del tecnico di Ottaviano si vede: la squadra lotta su ogni pallone, pressa, tutti partecipano alla fase difensiva, c’è un’idea di gioco. Insomma, Sannino sembra essere, fin qui, il valore aggiunto della Salernitana.
Ma l’organico va completato. E la vittoria ottenuta ai rigori in Coppa Italia contro il Benevento non può nascondere le lacune emerse. «Per il mercato c’è la società, c’è il direttore», dice Sannino. Poi, incalzato, si sbilancia: «Ovviamente ci siamo anche noi e ci confrontiamo. Il direttore lo sa bene: ci vogliono tre o quattro innesti». Innanzitutto sugli esterni, dove occorrono alternative di qualità a Caccavallo e Zito. Poi in attacco, dove ci vuole un’alternativa a Coda. «Noi abbiamo anche giocatori di qualità. Moro e Busellato a centrocampo, ad esempio, Zito e Caccavallo, le due punte. E Vitale? Lo avete visto tutti: grande forza e tecnica. Insomma, credo che di qualità ce ne sia abbastanza. D’ora in poi dovremo essere bravi a lasciarci andare, a fare quello che proviamo durante gli allenamenti».
Sannino, dunque, esorta i suoi calciatori a credere sempre di più nel lavoro che stanno facendo. Poi ribadisce che «l’obiettivo principale della Salernitana è il campionato. Dovremo arrivarci con una squadra che sappia quello che vuole, che sappia soffrire come ha sofferto nel primo tempo a Benevento giocando un po’ bassa. Dalla ripresa in poi, però, ho visto ragazzi desiderosi di mettere in pratica ciò che abbiamo fatto in ritiro. Gli errori di Donnarumma? I carichi di lavoro sono enormi e la lucidità non è al top. Quando un portiere o un attaccante sbagliano si nota di più, però tutti i ragazzi dal secondo tempo in poi hanno fatto vedere di poter onorare questa maglia al di là della tecnica e della tattica, hanno dimostrato di essere un gruppo coeso, una squadra».
A Salerno tutti aspettano Rosina. Anche Sannino. «Cosa posso dire ad Alessandro? Lui ha la passione per il calcio. Ecco, facciamo prevalere la passione rispetto ad altre cose». Un messaggio molto chiaro, da interpretare anche alla luce del contenzioso tra il calciatore ed il Catania. Ieri giornata di riposo per i granata. Oggi pomeriggio la ripresa al Mary Rosy a porte chiuse a partire dalle 17.30. Per la gara di Coppa col Pisa che, vista l’indisponibilità del campo, dovrebbe giocarsi in campo neutro (ma non a Benevento), ci sarà anche Odjer, che ha scontato la squalifica.
Fonte: cds