“Una telecamera zooma sul volto del tifoso che passa i tornelli allo stadio Olimpico. L’occhio elettronico raccoglie i dati biometrici, le caratteristiche univoche che ognuno di noi ha: la distanza tra gli occhi, ad esempio. I dati sono associati al biglietto nominativo. Il tifoso all’interno dello stadio commetterà l’imprudenza di accendere un fumogeno. Il sistema di videosorveglianza riprende la scena e le immagini verranno confrontate con i dati biometrici raccolti: il sistema sarà in grado di individuare il volto del tifoso e quindi la sua identità. Si fanno sempre più sofisticati i sistemi di sicurezza nel mondo del calcio in una Roma. Un sistema già visto in Polonia nel 2012, e ai mondiali del Brasile. Il dispositivo è stato concordato ieri durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto di Roma, Paola Basilone. Tema del vertice nel quale il Coni Servizi ha illustrato tutte le novità implementate «l’esame delle misure adottate per consentire lo svolgimento in piena sicurezza della stagione calcistica 2016-2017». Il nuovo sistema di controllo biometrico (già operativo) verrà applicato durante il primo anticipo della stagione, Roma-Udinese, che si giocherà il 20. Il software può riuscire a identificare subito il tifoso oppure offrire un ventaglio di cinque possibilità. Uno stadio sempre meno terra di nessuno, ma uno spazio dove sia possibile tenere sotto controllo i comportamenti vietati. Dopo la novità delle curve, ora arriva un modo scientifico per individuare i colpevoli. Alimenta, in pratica, la certezza delle conseguenze. Chi fa qualcosa all’interno dello stadio diventa identificabile scientificamente”.
Fonte Il Mattino