Rio 2016 – F. Canè parla del suo Brasile alle Olimpiadi

Cané a Rio: «Mi aspettavo il flop della Seleçao»

Bufera sulla Seleçao di Neymar dopo lo 0-0 contro il Sudafrica nel debutto olimpico. «Ma io non mi sorprendo», dice Jarbas Faustinho Cané. Classe 1939, nato a Rio, è stato uno dei talenti brasiliani emigrati all’inizio degli anni Sessanta. Lo prese il Napoli nel 1962 e da Napoli, dopo 217 partite e 56 gol, non si è più mosso, se non per questa vacanza di due mesi nella sua città con la moglie Adele, napoletana, per festeggiare i 50 anni di matrimonio. Cané, in visita ieri al Media Press Center, ha assistito all’ennesima figuraccia dei verdeoro.

Male nella prima dei Giochi, a due anni dal flop mondiale e a due mesi dall’eliminazione in Coppa America. «Non c’è da sorprendersi perché il calcio brasiliano ha subito un’autentica involuzione. Colpa degli allenatori dei club e della Seleçao che si sono ispirati al gioco europeo e hanno curato meno la tecnica, da sempre nostro punto forte. Nelle competizioni internazionali non riusciamo ad avere gli stessi risultati delle squadre europee, anche per una questione di preparazione: grottesco quanto accadde due anni fa prima dei Mondiali, con il Brasile in ritiro nel freddo di Teresopolis e l’Olanda al mare, ad ambientarsi bene in vista delle partite».

L’ex attaccante del Napoli non appartiene al partito anti-Olimpiadi. «Sono tornato a Rio dopo due anni e l’ho vista migliorata. Gli interventi ci sono stati, purtroppo tanti milioni di real sono finiti in mani sbagliate ma la giustizia sta facendo il suo corso. Comunque vada, la città sarà migliore dopo i Giochi».

Fonte: Il Mattino

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