Vincenzo Montefusco ha conosciuto e vissuto il Napoli da tutte le angolature: calciatore, allenatore e responsabile del settore giovanile. Una carriera colorata d’azzurro, fatta di grandi imprese, a tutti i livelli. Oggi, da arguto opinionista, analizza il Napoli che verrà, partendo dall’addio di Higuaìn e da un’eredità difficile da raccogliere. Eccolo ai microfoni de Il Roma:
Che impressione le ha fatto Gabbiadini col Nizza? E’ pronto a imporsi come prima punta, al posto dell’argentino?«Resto della mia idea: non è una prima punta. In passato ha fatto molto bene partendo da destra per poi convergere verso il centro ma non è l’attaccante ideale per Sarri e non è un caso che l’anno scorso, al di là della presenza di Higuaìn, abbia giocato molto poco. Soffre la prestanza fisica dei difensori e non è abile nel divincolarsi nello stretto. Il Napoli ha bisogno di una prima punta vera ma sostituire Higuaìn non sarà affatto semplice».
Mauro Icardi è il profilo giusto?«Parliamo di un centravanti vero, uno che vede la porta. Potrebbe fare sicuramente bene con Sarri ma sui costi dell’operazione non posso esprimermi, bisogna chiedere alla società. In ogni caso, sarebbe una buona operazione dal punto di vista tecnico».
Investire i proventi della cessione di Higuaìn per un centravanti quotato oppure provare a migliorare gli altri reparti che hanno delle mancanze evidenti da tempo?«Entrambe le soluzioni presentano vantaggi e fattori di rischio. Io il sacrificio lo farei solamente per Benzema, un attaccante completo, l’unico che non farebbe rimpiangere Higuaìn. Ma parliamo del centravanti titolare del Real Madrid, dunque presumo che non sarebbe facile prenderlo per il Napoli. Tornando a Icardi, penso che abbia le caratteristiche giuste per entrare bene negli schemi dell’allenatore».
Il Napoli continua a dare la caccia a un portiere: Sepe non merita una chance? «Un innesto in quel ruolo va fatto a prescindere, poi bisogna capire se Sepe sia in grado di sostenere una stagione ad alti livelli tra campionato e Champions League. Ha tutte le qualità per emergere e
fare bene anche a Napoli, spero che il club gli conceda la fiducia che merita».