Ieri il Napoli ha presentato l’ennesima offerta al rialzo all’Inter arrivando a mettere sul piatto 56 milioni di euro. Il club azzurro è sicuro che alla fine l’Inter capitolerà, anche perché Icardi sembra intenzionato a boicottare ogni offerta di rinnovo nerazzurro. Chiaro, potrebbe essere solo una strategia di Wanda Nara, ma i 10 milioni comprensivi di bonus e diritti di immagine proposti (e accettati) dal club azzurro, non sono una cifra facilmente eguagliabile da parte della proprietà cinese. Il giorno chiave potrebbe essere lunedì, quando Icardi affronterà il tema del rinnovo con i dirigenti cinesi. Thohir ha aperto alla cessione, almeno in apparenza: «Chi vuole prenderlo deve offrire molto più di 60 milioni: i giocatori vanno e vengono». Difficile capire fino a che punto l’asticella azzurra potrà alzarsi: Icardi è il prescelto, ma la strada è ancora molto in salita. A meno che Mancini non dia via libera e accetti Gabbiadini come contropartita tecnica: il punto è che fino ad adesso neppure si è arrivati a parlarne perché Suning una trattativa col Napoli vera e proprio neppure l’ha mai aperta. Complicato capire se il piano B, quello che prevede l’assalto a Morata che nella lista di Sarri viene subito dopo Icardi, possa scattare: da Madrid i segnali non sono positivi ma, anche in questo caso, De Laurentiis potrebbe arrivare a offrire tra i 50 e i 60 milioni per lo spagnolo.
Fonte: Il Mattino