Il presidente del Lione, esattamente come ha fatto con Gonalons due anni fa, ha prima lasciato intendere che era pronto a cedere Tolisso, con tanto di volo aereo già prenotato per Roma per svolgere le visite mediche, poi all’improvviso ci ha ripensato, ha detto di no ai 37 milioni di euro («Sì, il Napoli voleva darmi 37 milioni», dirà Aulas lasciando tutti senza parole) che il club azzurro era pronto a versargli in due anni e ha fatto una di quelle retromarce spaventose. Una piroetta stratosferica: «Il giocatore ha deciso di restare ancora con noi». Proprio come ha fatto con Gonalons: stesso metodo, stesso stile, stessa responsabilità della parola rimangiata rifilata al ragazzo. Dunque, les jeux son faits, rien ne va plus. Ma esattamente come nella ruolette, da una parte De Laurentiis ingoia un boccone avvelenato (e lo fa soprattutto Sarri) e da un’altra può sorridere.
Fonte: Il Mattino