Terzultimo giorno di ritiro trentino per il gruppo agli ordini di Sarri. La sessione inizia alle 9.50 con un lavoro atletico: giri di campo, cambi di direzione frontali e di spalle, scioglimento muscolare e scatti, accorciando il passo, con rallentamento tra le due esercitazioni. Il mister poi dà spazio all’allenamento col pallone iniziando da un esercizio utile alla corretta occupazione dello spazio in ampiezza. I calciatori predisposti al limite del quadrato dialogano con quelli che si trovano all’interno dello stesso, giocando con 1 – 2 tocchi. Allenando anche la velocità di pensiero e la scelta rapida della miglior soluzione di gioco, oltre allo sviluppare una maggior visione periferica. Poi si passa al giro palla che coinvolge i 6 di mediana e d’attacco: al fischio la sfera va ad un elemento dello staff e ci si predispone per la riconquista. Il pressing sugli uomini perimetrali spetta all’esterno, con conseguente scalata di mezz’ala e regista verso il lato in cui si sviluppa il gioco. A cui fa seguito l’elastico difensivo a difesa alta, per poi scappare all’indietro sul lancio avversario. Mentre Insigne e Mertens corrono, fisicamente e metaforicamente, verso la ripresa del giusto tono muscolare con ripetute sulla lunga distanza rispettando le scadenze del cronometro. In attesa di Giaccherini e del recupero, dai fastidi al ginocchio, di Tonelli: da Dimaro è tutto.
A cura di Francesca Flavio